AC Milan vs Torino FC 0-0

ESSER GRANATA VUOL DIRE FEDE E AMORE: bella partita ma reti inviolate fra rossoneri e granata a San Siro

Scrivevo l’altro ieri:“Ho avuto l’onore di vedere Gustavo Giagnoni schizzare dalla panchina e prendere a schiaffi Franco Causio, ho festeggiato lo scudetto insieme a Gigi Radice, sono quasi svenuto, insieme a Eugenio Bersellini, al goal del 3-2 in quel derby dei “3 minuti e 40 secondi” e ho pianto insieme a Emiliano Mondonico, ad Amsterdam, dietro quella maledetta traversa.

Quattro grandi allenatori, che hanno insegnato ai propri giocatori e a noi tifosi, quelli della vecchia guardia, cosa significhi essere tremendista, cosa voglia dire la parola granatismo, cosa sia il Toro.

Credetemi, parlare, scrivere, oggi di tremendismo, di granatismo, di Toro, mi riesce particolarmente difficile, per via di quella lacrima bastarda che non vuole andarsene, e che fa tremare le dita sulla tastiera; e del tutto fuori luogo, visto lo stato attuale del Torino FC, lontano, lontanissimo parente del Toro, compresa la maglia, di un granata sempre più sbiadito. Da oggi il cielo è un po' più granata. R.I.P. Gigiradix, mister scudetto, che la terra ti sia lieve”.

Forte è ancora la commozione e la tristezza, questo 2018 che si sta dimostrando maledetto per noi vecchi cuori granata; ma il dovere di un giornalista è quello di scrivere e raccontare, al di là dei sentimenti personali, e quindi, sotto con la partita odierna.

Walter  “vogliamo cercare qualche goal subito per chiudere la gara” Mazzarri stasera manda in campo (3-5-2): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Djidji; Aina, Meitè, Rincon, Baselli, Ansaldi; Belotti, Iago Falque.

Nessuna novità, anzi si: l’allenatore toscano mette da parte il tridente e torna al modulo abituale, De Silvestri in panca, Ola Aina in campo, Ansaldi confermato a sinistra. Gli acquisti più importanti dell’era Cairo in panchina.

Minuto di silenzio rotto da un applauso commosso del pubblico presente a San Siro: il giusto tributo ad un uomo di sport che ha lasciato il segno a Milano, come a Torino.

 

Prima occasione per i granata dopo appena un minuto: gran tiro di Djidji dal limite, Donnarumma para in due tempi.

Seconda occasione ancora per il Torino: gran cross di Ansaldi da sinistra, gran colpo di testa di Iago, gran parata, anzi paratona di Donnarumma.

Il Torino sembra in palla, almeno in questo inizio di match.

Terza occasione per i granata al quarto d’ora: bel cross di Rincon ancor da sinistra, volèe di Belotti di pochissimo sopra la traversa.

Gran parata di Sirigu su tiro di Higuain alla mezz’ora.

Ancora una occasione d’oro per il “Gallo”, a cinque dal termine.

Finale di tempo di marca rossonera, ma prima Suso e poi ancora Higuain non centrano la porta.

Brivido finale per i tifosi granata grazie al VAR, tocco di mano N’Koulou, ma il sig. Orsato non prende provvedimenti.

Primo tempo tutto sommato godibile, con il Torino che riesce ad imporre il proprio gioco, tanto da costringere il Milan padrone di casa ad agire quasi esclusivamente in contropiede.

Squadra corta e concentrata quella granata: molto ben sfruttata la fascia sinistra, quadrata la difesa, poca freddezza sotto porta.

Pareggio che, almeno dopo questi primi quarantacinque minuti, sta un tantino stretto al Torino.

 

Milan in difficoltà anche ad inizio di ripresa.

La partita continua ad essere godibile e tutto sommato divertente. Crescono i padroni di casa col passare dei minuti.

Entra Zaza al posto Iago quando mancano ventidue minuti al termine.

Secondo cambio per Mazzarri a dieci dalla fine: entra Lukic, esce Baselli.

Gran contropiede di Suso, ma il giocatore spagnolo colpisce l’esterno della rete, alla sinistra di Sirigu.

Senza Iago il Torino subisce la manovra milnista, fatica a risalire e a superare la metà campo avversaria.

Occasionissima per Cutrone a tre dalla fine, ma la palla finisce sul fondo.

Espulso nuovamente Mazzarri per proteste: fallo su Zaza non fischiato dal Sig. Orsato. Sarà in panchina nel derby?

Ultimo cambio per il Torino: Berenguer entra al posto di Ansaldi.

Finisce a reti inviolate.

 

Il Torino consolida il sesto posto in classifica, grazie ad un pareggio tutto sommato giusto: primo tempo e primi quindici minuti della ripresa, decisamente a favore dei granata; ultima mezz’ora tutta di marca rossonera. E’ mancato solo il goal.

Torino che si è spento con l’uscita dal campo di Iago, sostituzione che sinceramente non ho capito.

Spiace per l’ammonizione di N’Koulou che, diffidato, salterà il derby, come Mazzarri, nuovamente espulso.

Niccolò Frustalupi probabilmente stabilirà un record: il tecnico in seconda con più presenze in panchina.

Chissà che non significhi qualcosa, in vista della stracittadina.

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Articolo pubblicato il 09/12/2018