Aiuto c'è un estraneo in casa! La sindrome di Capgras, mancato riconoscimento di volti noti

Il dottor Jean Marie Capgras (1864-1947), nel 1923, con il collega Jean Reboul-Lachaux, descrisse una sindrome caratterizzata da una curiosa alterazione mentale, un delirio legato all'errata identificazione di persone, luoghi o oggetti. Una forma fra le più comuni con cui si presenta il delirio di Capgras riguarda, nella maggior parte dei casi il coniuge del paziente: questi  è convinto che il rispettivo marito, o la moglie, sia un impostore e che con metodi che vengono spiegati in modo molto fantasioso, sia riuscito ad impossessarsi del corpo del parente che vive con loro. Si tratta di un disturbo delirante, riferibile a un errore di identificazione errata; a volte l'idea delirante di sostituzione non riguarda le persone, ma gli animali domestici o addirittura gli oggetti.

Il riconoscimento del volto di un'altra persona è un processo complesso, che coinvolge un notevole flusso di stimoli neurologici e cognitivi deputati a valutare, elaborare e determinare chi sia una persona di fronte alla quale ci troviamo. Avviene in aree cerebrali situate nell'area temporale e occipitale e in parte del sistema limbico ed è opinione comune che possa esservi una mancanza di connessione tra il riconoscimento facciale e le emozioni provocate dal vedersi comparire di fronte un volto familiare.

Emozioni che si crede siano controllate dall'amigdala, una regione situata nella regione temporale del cervello. Se questa connessione viene ad essere alterata da malattie degenerative o neoplastiche, il paziente può riconoscere il volto di qualcuno, ma non associa alcuna emozione alla vista di un volto familiare, cioè lo riconosce coscientemente come volto, ma non riesce a collegarlo a ad una persona da cui sia legato emotivamente.

Si tratta di una sindrome rara, con una modesta preferenza statistica per il sesso femminile; a questi soggetti capita di riconoscere perfettamente il volto di una persona, ma in questo vi rileva "qualcosa di strano", una anomalia  che non si addice alla persona che forse  conosce da sempre ed allora scivola gradualmente in uno stato d’ansia perché nella sua mente, si convince che il suo parente, o chi per lui, sia stato sostituito da qualcun altro.

In casi particolarmente accentuati, nel paziente il delirio del mancato riconoscimento, può associarsi alla idea che un luogo in cui vive abitualmente sia stato riprodotto fedelmente, ma non sia quello “originale”, e che addirittura esistano due versioni identiche dello stesso luogo e che lui si trovi costretto a vivere in quello clonato. Questa patologia, che prende il nome di paramnesia duplicativa, è collegata  lesioni cerebrali localizzate nel lobo frontale.

La sindrome di Capgras è correlata a patologie psichiatriche, come il disturbo schizo-affettivo, ai disturbi dell'umore, alla schizofrenia paranoide, ma negli ultimi anni, sono stati riconosciuti numerosi casi di questa condizione in molteplici e diverse patologie come in alcuni traumi cranici, nei tumori cerebrali. Altri casi sono stati riconosciuti in pazienti con epilessia, in sequele di ictus, ed anche in alcune malattie degenerative, quali l’Alzheimer e la demenza senile. Una causa scatenante la malattia è stata riconosciuta in alcune intossicazioni da sostanze stupefacenti e in intossicazioni acute da da cocaina.

La diagnosi si basa essenzialmente sul riconoscimento dell'ideazione delirante da parte del paziente. È necessario effettuare un esame neurologico corretto ed escludere l’eventuale consumo di sostanze tossiche come la ketamina e ricercare, mediante una approfondita anamnesi possibili antecedenti psichiatrici, oltre alla ricerca di pregressi traumi cranici. La valutazione del paziente comprenderà uno studio di imaging cerebrale tramite tomografia assiale computerizzata (TAC) e risonanza magnetica (RM). A queste indagini potrà essere associata l’esecuzione di un elettroencefalogramma (EEG) per escludere possibili focolai di coinvolgimento del cervello.

La terapia sarà prevalentemente psicologica, nella maggior parte dei casi  verrà utilizzata principalmente la ristrutturazione cognitiva, ponendo il paziente di fronte alla sua idea delirante e incoerente, aiutandolo a comprendere  che è la sua percezione emozionale ad essere cambiata, e che il mondo da cui è circondato non ha subito variazioni di sorta.

Sarà molto importante la comprensione e il supporto fornito dalla famiglia che dovrà essere aiutata ad accettare la nuova condizione mentale del loro familiare, dovuta a un'alterazione del processo decisionale del paziente. Non ci sono misure specifiche per garantire una adeguata prevenzione della sindrome di Capgras, ma se si verificano forme deliranti da mancato riconoscimento di persone o cose, è importante consultare uno specialista il più presto possibile.

foto titolo: wikipedia

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 09/05/2021