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L’EDITORIALE della DOMENICA di CIVICO20NEWS – Enrico S. Laterza : Sbilancio
In speranzosa uscita dal tunnel coronavirale, la pandemocrazia conta le vittime e i carnefici, i vincitori e i vinti, allarmandosi per i prossimi scenari strategici (riverniciati di verde)
Articolo di L'Editoriale
Pubblicato in data 20/06/2021

Alla lunga, la risacca risulta ripetitiva, la risacca risulta ripetitiva, la risacca

 

Già quasi con la mente in vacanza, ci sogniamo sdraiati in panciolle sul bagnasciuga assembratissimo, attorniati da resse di rumoreggianti cafoni tamarri villani villeggianti tipi-da-spiaggia, con stuoli di marmocchi gridanti, muniti degli immancabili racchettoni, fastidiosi peggio dei mosconi, o in sella a rombanti waterscooter che saltano sui cavalloni spumeggianti, eruttando flatulenti sbuffi di nerofumo dalle marmitte, tanto da indurci a rimpiangere il lockdown pandemico, e ci crogioliamo al solleone, in trepidante attesa della quarta ondata coronavirale, in versione variante delta (che “fa l’indiana” coi “perfidi albionici” britannici). Incubo.

 

Non vedevamo l’ora.

 

Per non rischiare di perderci questo meritato riposo estivo (non eterno, auguriamoci…), avevamo prenotato l’albergo e l’ombrellone lo scorso febbraio; al diavolo il lasciapassare sanitario, o la va o la spa/ca!

 

Nel frattempo, mentre al buon Figliolo, prodigo di programmi immunizzanti di gregge, coi vaccini al bovino popolino da inoculare sull’intero territorio della Penisoletta dello Stivaletto, appare l’ottimistico miraggio dell’uscita dal tunnel Covid-19 e tutti, con Speranza, confidiamo in lui, savvicina il momento fatale del bilancio (o sbilanciamento) della crisi mondiale che ci ha colpiti nel ferale biennio 2020-2021 (sempre che sia davvero finita!): si contano le vittime e i carnefici, i caduti e i profittatori di guerra, insomma, i vincitori e i vinti (evocando Antonioni).

 

Se su un piatto – in basso, fra gli abbattuti – troviamo i molti morti e le famiglie, i malati gravi, gli anziani segregati nelle RSA, le ragazzine e i giovanotti costretti (almeno ufficialmente) a sopravvivere e studiare imprigionati in casa, i cassintegrati e i disoccupati, gli artigiani e i piccoli commercianti ridotti sul lastrico e/o falliti, senza alcun “ristoro”, eccetera, sull’altro – in alto, tra i triumphantes – troneggiano le pompe-funebri (naturalmente!) e l’INPS (per la quota pensionistica), gli avidi im-prenditori collusi con gli amministratori della res publica, i truffaldini fornitori di mascherine e farmaci farlocchi, magari col malloppo al sicuro nei forzieri svizzeri, e gli sciacalli cravattari mafiosi, pronti a strozzare e depredare, nonché ansiosi di ingoiarsi la fetta maggiore della megatorta di fondi europei di Ursula, ma specialmente le giga-corporazioni inglobanti che nuotano come famelici pescecani virtuali nella rete internautica e sbarcano, porta-a-porta, nelle nostre città reali, bussando o suonandoci all’uscio e consegnandoci a domicilio ciò che non potevamo o non volevamo comprarci direttamente. Esse, nel tragico periodo pestilenziale che stiamo forse superando, si sono arricchite a dismisura, pagando tasse ridicole (e dovremmo festeggiare perché aleggia l’ipotesi di chiedere loro un’eventuale imposta del 15% sui guadagni – assai, rispetto allo zero-virgola attuale, certo –, quando un semplice lavoratore, impiegato o libero-professionista onesto, non evasore, sborsa allo Stato Padrone più della me/tà dei propri sudati intr/oiti!...).

 

Adesso ch’è in voga il nuovo approccio ambientalista, il colosso spedizioniere del creso Bezos (il cui tesoro personale eccede i duecento miliardi, mica bruscolini, e che di green conosce solo il colore dei dollari, spremuti sfruttando manodopera digitale semischiavizzata – secondo i detrattori del tycoon, da cui, per pavidità, lo scrivente si dissocia nettamente –, che in un prossimo futuro sarà facilmente e felicemente sostituita da sistemi robotizzati non sindacalizzabili), in un anno, nonostante gli ipocriti spot eco-propagandistici, ha incrementato del 15% l’enorme inquinamento in anidride carbonica disseminato dai suoi poderosi mezzi logistici sul soffocante Pianeta: alla faccia dell’omonimia, Amazon l’Amazzonia, l’ammazza!

 

“Sepolcro rinverdito”, l’appellerebbe Quellolà del Vangelo.

 

Sappiate, cari bamboccelli “gretini”, che, ogniqualvolta acquistate sul web uno spillo o una croccante chicken wing fritta del Kentucky, oppure speculate colle criptovalute, un povero cormorano della Groenlandia s’invischia in una pozza di greggio e uno tsunami spazza via un arcipelago dell’Oceania (echissenefrega?!); quindi è inutile che propaliate ai contriti genitori boomer i vostri insostenibili predicozzi riciclati!

 

Poi arriva sulle coste dello stra-Vecchio in-Continente il baldo Biden e si accorge – ops! – che l’America (not so great again) ha smarrito l’esclusiva sullo spionaggio impiccione degli alleati e arretra troppo sullo scacchiere strategico internazionale: cellulari, router, telecamere ad infrarossi, termoscanner e similari marchingegni elettronico-cibernetici iperintelligenti, spesso offerti a-poco-prezzo e piazzati dovunque fosse (dis)umanamente immaginabile (ed inimmaginabile), anche in numerosi siti sensibili, sono appannaggio del Dragone  Mandarino del Celeste Imperatore Xi, oggi acerrimo nemico dello stellestrisciante Zio Sam, che giusto dal vertice NATO di Ginevra ha scagliato allarmati moniti anti-cinesi ed anti-russi, per riottenere la leadership del tramontante Occidente democratico.

 

La scoperta dell’acquacalda. Tuffiamoci!

 

 

Enrico S. Laterza

 

 

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