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Cronaca Nazionale
Immigrazione clandestina e spaccio di droga. Se questa è integrazione...
Sempre più spesso lo spaccio di sostanze stupefacenti è esclusiva degli immigrati.
Articolo di Andrea Elia Rovera
Pubblicato in data 26/08/2021

In questi giorni è tutto un gran parlare dell’accoglienza degli immigrati che sbarcano sulle nostre coste e degli Afghani che fuggono dal loro paese d’origine. Molti cittadini italiani si stanno chiedendo per quale motivo dobbiamo continuare a far entrare immigrati nel nostro Paese quando non abbiamo neppure lavoro per i nostri connazionali.

Purtroppo, poi, bisogna prendere atto del fatto che moltissimi degli immigrati che risiedono sul nostro suolo nazionale commettono reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti aiutando così le mafie a diffondere meglio la cultura della morte e del degrado.

E’ di questo mese, ad esempio, la notizia di un cittadino albanese di quarant’anni che è stato tratto in arresto per violazione delle norme sull’immigrazione. Il reo era già stato espulso dall’Italia nel 2018 ma vi era rientrato illegalmente con l’uso di false generalità e documenti contraffatti.

Nel 2019 era stato nuovamente arrestato per spaccio di cocaina e per immigrazione clandestina. E’ stato condannato agli arresti domiciliari fino al gennaio 2021 quando la Polizia lo ha messo su un aereo per l’Albania.

In questo caldo mese di agosto, sette mesi dopo la seconda espulsione, il Sostituto Procuratore Sara Posa, dopo intensa attività d’indagine della Polizia Giudiziaria del Commissariato di Cesena, ha proceduto al fermo dell’albanese e il Giudice Ilaria Rosati lo ha processato per direttissima predisponendo l’obbligo quotidiano di firma. Nel frattempo l’Autorità Amministrativa preparerà un nuovo Decreto di Espulsione con il quale il reo dovrà tornare in Albania.

A Venezia, invece, un cittadino marocchino di 32 anni è stato sorpreso dai militari dell’Arma dei Carabinieri, in servizio presso il Nucleo Natanti, mentre usciva con fare furtivo dalla finestra di un palazzo di edilizia popolare.

I militari gli hanno prontamente intimato “l’alt” ma l’immigrato ha tentato la fuga. Una volta raggiunto dai Carabinieri il soggetto ha dato in escandescenza malmenando i militari e ferendone uno ad una mano con un morso. Per lui è scattato l’arresto visto che con sé aveva anche mezzo grammo di eroina. La lista di reati che gli sono stati imputati va dalla detenzione di sostanza stupefacente con finalità di spaccio, violazione delle norme sull’immigrazione, resistenza, minaccia e violenza a pubblici ufficiali. Si spera che anche in questo caso si voglia procedere all’espulsione dall’Italia.

A ridosso del Ferragosto, nella bellissima Firenze, la Polizia Locale del capoluogo toscano ha eseguito due operazioni di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Nel primo caso gli Agenti del Reparto Antidegrado hanno colto in flagranza uno spacciatore 22enne di nazionalità straniera mentre cedeva una dose di cocaina ad un poco accorto acquirente. E’ stato fermato, identificato e denunciato alle autorità competenti.

Nel secondo caso gli Agenti erano appostati in zona Isolotto dove hanno nuovamente assistito ad una compravendita di sostanze avvenuta così rapidamente da far pensare che fosse stata accordata poco prima con contatto telefonico.

Questa volta il pusher è stato fermato e condotto presso gli uffici per il foto segnalamento dove gli Agenti hanno appurato che il 18enne straniero non solo era senza documenti ma anche in violazione delle norme sull’immigrazione.

Effettuata la perquisizione la Polizia Locale ha rinvenuto della cocaina e 220 euro in contanti. Il giovane è stato denunciato per spaccio di sostanze stupefacenti e deferito all’Autorità Amministrativa per la sua posizione irregolare sul suolo nazionale.

Notizie di questo tipo sono sempre più all’ordine del giorno e, ahimè, sono destinate ad essere sempre più frequenti. La cosiddetta “integrazione” di cui la Sinistra si riempie la bocca è fallita miseramente.

Gli immigrati che arrivano nel nostro Paese per la maggior parte dei casi girovagano sul suolo nazionale spostandosi da una città all’altra senza lavorare e senza avere i documenti in regola. Molti di loro, pur di sopravvivere in un paese che non conoscono per nulla, si danno allo spaccio di sostanze stupefacenti, all’accattonaggio e al furto.

Gli Istituti Penitenziari italiani sono occupati per oltre la metà da cittadini stranieri e questo ci deve far riflettere sul fatto che oltre ad esser stati danneggiati dai loro comportamenti, poi, li dobbiamo anche mantenere in carcere a nostre spese.

Un detto poco elegante dice: “cornuti e mazziati” e non si trovano parole migliori per descrivere la situazione. Il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, anziché dare la caccia a quanti si siedono per una pizza senza Green Pass, si occupi di rimpatriare in massa tutti quei migranti che vengono nel nostro Paese credendo di poter fare ciò che più li aggrada. Il nostro non è e non può essere il “Paese del ben godi”.

Gli Italiani sono stanchi e stufi di mantenere delle “risorse” che tali non sono. La storia del nostro Paese è gloriosa e merita il rispetto di chi viene ospite. Se così non è il Governo non può tentennare e deve procedere ad espulsioni immediate.

La questione è complessa e sicuramente torneremo ad occuparcene perché non possiamo permettere che la nostra economia precaria e la nostra sicurezza vengano messe a repentaglio da criminali stranieri che vengono qui con l’idea di poter usare l’Italia come fosse una “zona franca”.

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