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Scienza e Medicina
Non c'è due senza tre...
Le tradizioni e la saggezza popolare... non smettono mai di stupirci... e neppure i vaccini
Articolo di Giancarlo Guerreri
Pubblicato in data 08/09/2021

Questo antichissimo proverbio, nasce probabilmente dalla filosofia pitagorica, dove il Numero era cosa sacra. L’Uno era l’unità immutata e immutabile di tutte le cose che poteva generare il Due, dando così origine alla Creazione.

Il Tre nasceva dal rapporto di Causa-Effetto tra i primi due numeri, e ne costituiva il Principio di relazione…

Lasciando perdere per un attimo i filosofi greci, sul Web troviamo:

Possiamo avere due interpretazioni a seconda se consideriamo la possibilità che riaccadano eventi fortuiti, o la possibilità che una persona faccia per (almeno) tre volte la stessa azione.

L'idea alla base per gli eventi fortuiti è che se un evento della stessa sorte o natura si ripete almeno due volte, molto probabilmente si ripeterà ancora. La sua invocazione può essere speranzosa o pessimistica a seconda del contesto. In chiave ottimistica, se l'evento è qualcosa in cui speravamo, ci si augura che possa continuare a verificarsi, per esempio: "Ho già vinto due volte... non c'è due senza tre!", mentre in chiave pessimistica: "se qualcosa è andato male per due volte di seguito probabilmente andrà male anche una terza" (vedi per analogia il primo assioma della  Legge di Murphy).

Ovviamente, pensando agli ultimi eventi di cronaca dei nostri giorni, potrebbe venire anche in mente che ci si riferisca ai vaccini Anti-Covid 19.

Visto che due non sono stati evidentemente sufficienti… gira la voce che, dopo colazione e pranzo, stiano preparando anche la merenda… probabilmente seguirà l’aperitivo, la cena e forse la spaghettata di mezzanotte.

Cosa possiamo dire noi poveri cittadini indifesi e obbedienti alle leggi dello Stato?

Obbedisco! Verrebbe da urlare con tono perentorio!

Tuttavia chi possiede ancora uno spirito critico si chiederà anche “Perché la terza dose di un vaccino che non ha risolto il problema con le prime due?”

Sappiamo che i vaccinati possono contagiare come i NON vaccinati e si possono reinfettare… il fatto che serva la terza dose la dice lunga sulla reale capacità difensiva di questi medicinali.

Ben lungi dal voler essere vagamente polemico mi chiedo anche perché i vaccinati portatori di Green Pass, regolarmente attivato, debbano essere sottoposti a tampone nasale prima di visite mediche o altri esami, esattamente come i NON vaccinati…

C’è qualcosa che non va, mancano risposte chiare ed esaustive, mancano dati certi e soprattutto manca il confronto tra specialisti che possano esprimersi apertamente sui canali di comunicazione pubblica.

Sempre più spesso riceviamo messaggi o interviste di autentici cospiratori… li leggiamo nascosti come carbonari, sperando di non essere scoperti…

Spesso il semplice fatto di porre domande crea un incomprensibile imbarazzo in chi ascolta, quasi ci sentiamo in colpa se osiamo produrre qualche perplessità relativa alla reale efficacia di questi strumenti terapeutici…

Ma porre domande deve essere considerato un crimine? Pretendere dati certi e risposte convincenti, un atteggiamento da cospiratore?

Non voglio neppure ipotizzare che dietro a questa escalation terapeutica ci siano delle ragioni economiche… sarebbe "forse" la prima volta… quindi non farò delle illazioni sui miliardi (non so esattamente quanti) di confezioni che sono state distribuite o che verranno nuovamente distribuite: volendo vaccinare tutto il Pianeta serviranno all’incirca 7.867 milioni di confezioni, moltiplicate per 2,3…4,5,6?  Un bel numeretto, senza dubbio.

Cosa aspettarci dal prossimo futuro?

Come abbiamo accennato prima, ascoltiamo quotidianamente da molte voci fuori dal coro, ma non per questo necessariamente poco attendibili, che le varianti sono dovute ai vaccinati… e che vi sia la concreta possibilità che i vaccinati possano reinfettarsi o infettare gli altri!

Tertium non datur!

La Scienza, quella vera che pubblica su riviste dati certi e lavori seri, non quella che ha manipolato i dati sulla Clorochina, successivamente ritrattati dalla rivista The Lancet, deve rispondere alle domande con la massima serietà e coerenza.

https://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=85964

O si tratta di FAKE NEWS o si tratta di VERITA’, inutile girarci intorno!

Stiamo parlando di risposte CERTE con dati scientifici alla mano, non di ipotesi o dichiarazioni generiche che di scientifico NON hanno nulla!

Prima di parlare di terze, quarte o chissà quante altre dosi, dobbiamo ricevere risposte sicure, pubblicate da riviste assolutamente affidabili… come si è sempre fatto… nulla di straordinario!

Forse una risposta ufficiale alla banalità di queste poche domande potrebbe convincere i contendenti a cambiare opinione e a scegliere serenamente come agire e se sia il caso di continuare ad introdurre delle ambigue sostanze nel proprio corpo.

 

Fotografie di Giancarlo Guerreri

 

 

 

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