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Cronaca
5 strumenti terapeutici contro la Covid-19 individuati dalla Commissione Europea
Una serie di Profilassi tanto interessante quanto curative e non preventive a pioggia come i vaccini. Testo completo del comunicato stampa
Articolo di Carlo Mariano Sartoris
Pubblicato in data 13/09/2021

Si riporta un comunicato stampa del 29 giugno 2021 emesso dalla Commissione Europea relativo a 5 strumenti terapeutici per la cura all’infezione da Covid indicati come candidati promettenti.

Se non seguiranno smentite da parte del Consiglio Europeo su quanto dichiarato a giugno, è ammissibile reputare confermato che i suddetti farmaci hanno una loro valenza, 3 saranno disponibili dal 1º ottobre 2021, gli altri 2 prima della fine dell’anno. Quindi, dopo la distribuzione logistica si presume possano essere in piena distribuzione in tutti gli ospedali degli Stati membri della UE entro questo 2021 ed essere pronti per la loro funzione terapeutica. Una notizia che al momento passa assolutamente secondo piano rispetto:

alla battaglia politica sull’obbligatorietà del vaccino sì o del vaccino no;

alla diatriba sull’utilizzo del green pass e sulle varie applicazioni;

alle manifestazioni dei no Vax;

alla riapertura delle scuole e alla inadeguatezza delle misure preventive.

Invece, alla luce di quanto riportato qui a breve e al poco servizio informativo che lo riguarda, è logico porsi delle domande, poiché i vaccini pur sempre attualmente in fase sperimentale, indicati anche con toni forti, come salvezza da morte sicura e possibile obbligo futuro da osservare, potrebbero anche scadere come unico rimedio alla pandemia e subire la concorrenza di un altro tipo di terapia. Ma tutto questo, teoricamente gli addetti ai lavori della politica unitaria, avrebbero dovuto saperlo bene. Rendere edotti i cittadini e partecipi dello sviluppo delle suddette terapie avrebbe meritato più voce? Al lettore ogni altra valutazione.

Testo del comunicato stampa pubblicato sul sito della Commissione Europea il 29 giugno 2021

Link: https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/fr/ip_21_3299

“Si concretizza oggi il primo risultato della strategia dell'UE sugli strumenti terapeutici contro la COVID-19 con l'annuncio del primo portafoglio di 5 strumenti terapeutici che potrebbero essere presto disponibili per la cura dei pazienti in tutta l'UE. Tra questi strumenti terapeutici, 4 sono anticorpi monoclonali oggetto di revisione ciclica (rolling review) da parte dell'Agenzia europea per i medicinali, mentre il quinto è un immunosoppressore la cui autorizzazione all'immissione in commercio potrebbe essere estesa per comprendere la cura dei pazienti affetti da COVID-19.

Stella Kyriakides, Commissaria per la Salute e la sicurezza alimentare, ha dichiarato: "Oggi compiamo il primo passo verso un ampio portafoglio di strumenti terapeutici per curare la COVID-19. Anche se la vaccinazione procede a ritmo crescente, il virus non scomparirà e i pazienti avranno bisogno di cure sicure ed efficaci per ridurre l'impatto della COVID-19. Il nostro obiettivo è chiaro: puntiamo a individuare ulteriori candidati all'avanguardia in fase di sviluppo e ad autorizzare almeno 3 nuovi strumenti terapeutici entro la fine dell'anno. Questa è l'Unione europea della salute in azione."

I 5 prodotti si trovano in una fase avanzata di sviluppo e hanno elevate possibilità di figurare tra i 3 nuovi strumenti terapeutici contro la COVID-19 da autorizzare entro ottobre 2021 – l'obiettivo fissato nell'ambito della strategia – a condizione che i dati definitivi ne dimostrino la sicurezza, la qualità e l'efficacia. Si tratta dei seguenti prodotti:

una nuova indicazione relativa alla COVID-19 per medicinali esistenti:

anticorpi monoclonali di nuovo sviluppo oggetto di revisione ciclica – uno strumento normativo volto ad accelerare la valutazione di un medicinale promettente durante un'emergenza di sanità pubblica:

Prossime tappe

Sulla base del lavoro del gruppo di esperti sulle varianti della COVID-19 istituito di recente, la Commissione definirà entro ottobre un portafoglio di almeno 10 possibili strumenti terapeutici contro la COVID-19. Il processo di selezione sarà obiettivo e basato su dati scientifici, con criteri di selezione concordati con gli Stati membri. Dal momento che sono necessari tipi di prodotti differenti a seconda delle popolazioni di pazienti e delle fasi e della gravità della malattia, il gruppo di esperti individuerà le categorie di prodotti e selezionerà gli strumenti terapeutici candidati più promettenti per ciascuna categoria sulla base di criteri scientifici. 

Il portafoglio contribuirà all'obiettivo di disporre di almeno 3 nuovi strumenti terapeutici autorizzati entro ottobre, ed eventualmente di altri 2 entro la fine dell'anno. L'Agenzia europea per i medicinali avvierà altre revisioni cicliche di strumenti terapeutici promettenti entro la fine del 2021, in funzione dei risultati delle attività di ricerca e sviluppo.

La Commissione ha recentemente concluso un'aggiudicazione congiunta di anticorpi monoclonali (casirivimab e imdevimab) e potrebbe avviarne altre entro la fine dell'anno.

Il 12 e 13 luglio sarà organizzato il primo evento di incontro per il settore sugli strumenti terapeutici per garantire che questi ultimi, una volta autorizzati, siano prodotti in quantità sufficiente il prima possibile.

Contesto

La strategia dell'UE sugli strumenti terapeutici contro la COVID-19 mira a istituire un ampio portafoglio di strumenti terapeutici contro tale malattia con l'obiettivo di disporre di 3 nuovi strumenti terapeutici entro ottobre 2021, ed eventualmente di altri 2 entro la fine dell'anno. Essa interessa l'intero ciclo di vita dei medicinali: ricerca, sviluppo, selezione dei candidati promettenti, rapida approvazione normativa, fabbricazione e diffusione fino all'uso finale.

La strategia fa parte di un'Unione europea della salute solida che utilizza un approccio coordinato a livello dell'UE per garantire una maggiore protezione della salute dei cittadini, dare all'UE e agli Stati membri gli strumenti necessari per prevenire e affrontare meglio eventuali pandemie future e migliorare la resilienza dei sistemi sanitari europei.

La strategia, che si concentra sulla cura dei pazienti affetti da COVID-19, affianca la vincente strategia dell'UE per i vaccini, che ha permesso di autorizzare per l'uso nell'UE vaccini sicuri ed efficaci contro la COVID-19, con l'obiettivo di prevenire e ridurre la diffusione dei casi, così come i tassi di ospedalizzazione e i decessi causati dalla malattia.

Per ulteriori informazioni

Domande e risposte: strategia sugli strumenti terapeutici contro la COVID-19 – Elenco di 5 strumenti terapeutici candidati

Risposta della Commissione europea al coronavirus: gli strumenti terapeutici

Strategia sugli strumenti terapeutici

Agenzia europea per i medicinali – Strumenti terapeutici contro la COVID-19

 

Altre notizie in materia di farmaci efficaci per il trattamento della Covid-19.

I ricercatori dell’Istituto francese Pasteur hanno riconosciuto una nuova capacità antivirale dell’ivermectina, farmaco antiparassitario già efficace per la cura di alcune gravi malattie tropicali e risultato efficiente anche per il trattamento della profilassi Covid-19. I risultati degli studi sono stati pubblicati il 12 luglio 2021 sulla rivista medica EMBO Molecular Medicine. L’analisi dei risultati è stata pubblicata anche sull’American Journal of Therapeutics, dove viene chiesto di introdurre al più presto e senza troppe interferenze il farmaco nei protocolli di trattamento dell’infezione da coronavirus, poiché in grado in alcuni casi di sradicare il materiale genetico SARS – Covid 19.

A rigore di cronaca occorre specificare che su un articolo de il Messaggero, del 22 gennaio 2021, veniva riportato il riconoscimento antivirale del medesimo farmaco da parte di ricercatori inglesi dell’Università di Liverpool. In realtà le capacità antivirali della ivermectina erano già emerse nel 2005 un gruppo di ricercatori dell’Istituto di biofisica del CNR, ma non si era proseguito per mancanza di fondi.

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