Il libro di Giorgio Enrico Cavallo è basato su documenti ben fondati al fine di spiegare la vera personalità di un personaggio complesso e molto sfaccettato
Qualche tempo fa il nostro Collaboratore Francesco Cordero di Pamparato, nel suo articolo “Colombo, Vespucci e i vichinghi“ dedicato alla scoperta dell’America, ha anche preso in considerazione l’ipotesi, tutt’altro che remota, di una origine monferrina di Cristoforo Colombo.
A documentato sostegno di questa ipotesi è apparso di recente il volume di Giorgio Enrico Cavallo, Cristoforo Colombo il nobile. L’epopea transoceanica dell’ultimo cavaliere medievale (D’Ettoris Editori, 2021).
Giorgio Enrico Cavallo, storico, formatore e giornalista, pone ai lettori questa domanda: “Cosa conoscete di Cristoforo Colombo?”.
La risposta, scontata, è che lo scopritore dell’America, acclamato e odiato (oggi come allora), è noto ai più come una specie di eroe romantico, un mozzo che “si è fatto da sé” e che da oscuro plebeo è diventato l’uomo più famoso della sua epoca.
Possibile?
No. Il suo volume entra a gamba tesa nella diatriba colombiana, sostenendo una tesi coraggiosa: le travagliate vicende legali dei suoi discendenti insieme ai più recenti e fondamentali ritrovamenti d’archivio dimostrano in maniera chiara che il grande navigatore era un cavaliere cristiano di nobili natali.
La sua famiglia era quella dei Colombo di Cuccaro, importante dinastia del Marchesato di Monferrato, con strettissimi legami con la Liguria.
Un Colombo nobile, imparentato con le più blasonate famiglie della Repubblica di Genova e con alcune dinastie regnanti permette di capire meglio tutta la sua incredibile vicenda terrena, ma non solo: questo Colombo, ben più credibile del povero marinaio che ebbe la rarissima fortuna di servire due sovrani e che scoprì uno sconfinato continente per errore, aiuta a comprendere meglio anche la vera posta in gioco delle esplorazioni atlantiche ed anche della scoperta del Nuovo Mondo.
Il volume di Cavallo ha avuto il patrocinio del Centro Studi Colombiani Monferrini (CE.S.CO.M.), costituito nel 1997 da studiosi, italiani e stranieri, anche universitari, il cui Presidente, avvocato Giorgio Casartelli Colombo di Cuccaro, è autore della documentata Prefazione.
Di questa, è opportuno sottolineare alcune affermazioni.
Per tutti questi motivi era assolutamente necessario che venisse pubblicato un libro divulgativo ma basato su documenti ben fondati che potessero spiegare la vera personalità di Cristoforo Colombo, personaggio complesso e molto sfaccettato, che è stato strumentalizzato nei secoli per giustificare le diverse teorie che di volta in volta gli autori volevano sostenere.
Il nostro autore, con un lavoro molto accurato e documentato, e facendo espresso riferimento agli studi sopra indicati, riscopre invece il carattere genuino dello Scopritore del Nuovo Mondo, che non era un umile marinaio ignorante che scoprì l’America per caso, ma un aristocratico istruito e religioso, che, ben immerso nella mentalità del suo tempo, seppe perseguire la sua meta con passione e razionalità.
In concreto il libro tratta tutta la vita e le opere di Cristoforo Co lombo, dalla discussione sulla sua origine familiare, ai suoi viaggi nei mari europei, alle sue peregrinazioni nelle corti d’Europa alla ricerca di sponsor del suo progetto di traversata del Mare Oceano.
Vengono inoltre narrati in modo particolareggiato i quattro viaggi verso il Nuovo Mondo e le dispute sulle conseguenze della scoperta, anche successive alla morte dell’Ammiraglio, che coinvolsero per secoli i discendenti e i collaterali dello Scopritore, in numerose cause legali.
Risulta quindi chiara la poliedrica personalità del Grande Navigatore che continuerà sicuramente ad affascinare i lettori, appassionati alla figura dell’italiano più famoso nel Mondo.
Così scrive l’avvocato Giorgio Casartelli Colombo.
Cristoforo Colombo il nobile rappresenta un qualificato contributo divulgativo su una questione che nei secoli ha già sollevato intensi dibattiti e che ha visto, e vede, proporre ipotesi decisamente “eretiche”. Ad esempio, quella che vuole Colombo nato nel 1446, come figlio illegittimo di Giovanni Battista Cybo (Genova, 1432 – Roma, 1492), il futuro Papa Innocenzo VIII, e della nobildonna romana Anna Colonna. E ancora, la versione decisamente originale del ricercatore Riccardo Magnani, studioso alternativo di Leonardo da Vinci e del Rinascimento, che di Colombo giunge a negare l’esistenza in vita.
Il volume di Giorgio Enrico Cavallo, basato su precisi riferimenti documentali, è debitore degli studi ventennali del Centro Studi Colombiani Monferrini, che, dopo inesauste ricerche in decine di polverosi archivi, è giunto a un probabile identikit del più celebre navigatore della storia.
Giorgio Enrico Cavallo collabora con testate e quotidiani occupandosi prevalentemente di storia locale e nazionale. Studioso di storia piemontese, di storia della Chiesa e del dualismo Rivoluzione e Contro-rivoluzione, ha pubblicato numerosi saggi, tra i quali si segnalano: Gaetano Pugnani e i musicisti della corte sabauda nel XVIII secolo (2015, con A. Gunetti), La tirannia della libertà: il Piemonte dai Savoia a Napoleone (2016), A la manera ‘d Gianduja (2019), La fuite de Dijon: deportazione e ritorno in patria dei nobili piemontesi nel periodo giacobino 1799-1800 (2020, con M. Scarzella). Suoi saggi sono comparsi in numerose opere collettanee, tra le quali: Le “due Rome”, questioni e avvenimenti a centocinquanta anni dalla “breccia di Porta Pia” (2020, a cura di G. Turco).
Giorgio Enrico Cavallo
Cristoforo Colombo il nobile
L’epopea transoceanica dell’ultimo cavaliere medievale
D’Ettoris Editori - Crotone - 2021 - Pp. 264 - ISBN 978-88-9328-108-9 - € 18,90.