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Monfalcone (GO) – Celebrato il padre dell’astrattismo Kandinsky e le avanguardie alla Galleria Comunale d’Arte Contemporanea
Dalla nascita dell’astrattismo al surrealismo fino alla scultura verso il minimalismo, documentato in un percorso artistico con quaranta capolavori di grandi artisti del Novecento,fino al 2 maggio 2022
Articolo di Gianfranco Piovano
Pubblicato in data 21/01/2022

“Chi ama l’arte contemporanea  non può non amare Wassily  Kandinsky, il principale iniziatore dell’astrattismo, che ha fatto della spiritualità e dell’interiorità le chiavi espressive fondanti delle sue opere”

scrive Anna Maria CisintSindaco  del Comune di Monfalcone – nel catalogo che accompagna la grande mostra allestita alla Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone, “Punto, linea e superficie. Kandinsky e le avanguardie”(18 dicembre 2 maggio 2022) curata  da Elisabetta Barisoni, promossa dal Comune di Monfalcone in collaborazione con la Fondazione Musei Civici di Venezia,  e con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e con il supporto di diverse importanti realtà del territorio quali: la Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, PromoTurismoFVG, Banca di Credito Cooperativo di Staranzano e Villesse (main sponsor), il Piccolo e Messaggero Veneto(media partner),  Praagotecna(sponsor).

L’importante mostra curata da Elisabetta Barisoni  si sviluppa in quattro sezioni,  e viene documentate da quaranta grandi opere di celebri artisti .

Il titolo ”Punto, linea e superficie “, deriva  dall’importante libro del  1926  scritto da Kandinsky, uno dei testi capitali della moderna teoria dell’arte. L’esposizione, prende avvio dopo la firma del protocollo d’intesa stipulato nel 2019 tra la Fondazione Musei Civici si Venezia e il Comune di Monfalcone .

L’accordo quadriennale, prevede lo sviluppo dei legami storici e culturali delle due città e delle loro reti museali, lo scambio di materiali, conoscenze ed esperienze e la realizzazione di eventi,Mariacristina Gribaudi, Presidente Fondazione Musei Civici di Venezia – di alto profilo culturale e scientifico, con obbiettivi l’individuazione e lo sviluppo di buone pratiche comuni alle due istituzioni museali e il sostegno alla ricerca”.

Il percorso espositivo inizia con il grande interprete dell’astrattismo del primo Novecento, Wassily Kandinsky , con il grande capolavoro Zig zag bianchi, opera conservata a Ca’ Pesaro Musei Civici dei Venezia – simbolo e icona della grande mostra di Monfalcone.

Dopo la prima parte dedicata  alla nascita dell’astrazione, che  presenta una serie di opere provenienti tutte  da Ca’ Pesaro di Venezia,  e sulle avanguardie tra astrattismo e surrealismo,  dove  troviamo    capolavori  su una linea tracciata da Kandinsky e dal suo amico  Paul Klee eseguiti negli anni Venti , che a sua volta  si inseriscono le sperimentazioni del Surrealismo di Jean Mirò, Max Ernest, Antoni Tàpies, la scultura astratta di Jean Arp e di Alexander Calder, le analogie di Enrico Prampolini e le forme musicali di Luigi Veronesi.

La terza sezione della mostra, esplora la persistenza dell’astrazione del secondo dopoguerra dove Kandinsky, si avvicina al mondo inglese facendo esperienze artistiche con Ben Nicholson,  nelle esperienze internazionali dell’Espressionismo astratto,  e in Italia del Fronte Nuovo delle Arti e dell’Astrattismo segnico.

Da Emilio Vedova a Mario Deluigi e Tancredi, da karel Appel e Mark Tobe, le forme dell’astrazione nella seconda parte del Novecento si collocano a metà informale, suggestione lirica e gestuale.

”Arte come Messaggio, Arte come impresa, Arte come promozione - afferma Luca Fasan, Assessore alla cultura del Comune di Monfalcone - queste le declinazioni che grazie con gli accordi con le maggiori realtà culturali nazionali e internazionali ci permetteranno di connotare la città come polo di dottrina intellettuale e formativa dell’intero paese”.

La mostra si chiude con la scultura  che va verso il minimalismo, completando il percorso con capolavori di Mirko Basaldella, Edoardo Chillida, Luciano Minguzzi e Bruno De Toffoli, a testimoniarla persistenza del dialogo tra astrazione e biomorfismo verso gli anni Cinquant’.

Infine la ripresa di un’astrazione radicale, quasi ascetica, si fa strada con le esperienze minimali di Richard Nonas e di Julia Mangold, che introducono il visitatore nel pensiero degli anni Settanta, alla ripresa di una nuova vita dell’arte e delle forme astratte, proiettate verso il contemporaneo.

La mostra è commentata da un pregevole volume (pp. 127 colori €20.00)  recante oltre alle prefazioni istituzionali, un importante saggio di Elisabetta Barisoni: “L’arte supera i limiti in cui la sua epoca vorrebbe costringerla e annuncia il contenuto futuro”.

Descrizioni immagini:

Foto   copertina catalogo della mostra

Foto 1 Wassily Kandinsky “Zig  zag bianchi”, 1922 olio su tela cm 95x125, inv. 1686 acquistato alla Biennale, 1950

Foto 2 Wassily Kandinsky “Tre triangoli”1938, disegno a tempera mm 370x473, inv. 2414 lascito Lidia  De Lisi Usigli, 1961

Foto 3 Wassily Kandinsky Kleine Welten VI (Piccoli mondi), 1922,xilografia in bianco e nero mm 343x317, inv. 4753, donazione Paul Prast, 2020

Foto 4 Paul Klee”Friss aus der Hand (Mangia dalla mano)”,1920 acquerello su carta incollato su cartoncino mm303x237 inv. 4759 donazione Paul Prast, 2020

Foto 5 Paul Klee “Paesaggio con rocce e abeti”,1929  pastello su tela cm33x40 inv. 4762 donazione Paul Prast, 2020

Foto 6 Luigi Veronesi ”Tangenti n. 4” 1986 acrilico su tela cm 100x80 inv. 3979 acquisto alla Biennale ,1987

Foto 7 Joan Mirò “Senza titolo”1950 acquarello su carta mm470x615 inv. 2413 lascito Lidia De Lisi Usigli,1961

Foto 8 Emilio Vedova “Europa 1950”, 1950 olio su tela cm 123x126, inv. 1859 premio  Contessa Volpi di Misurata, Biennale 1950

Foto 9  Bruno De Toffoli “Le forcole: genesi spaziale I”, 1956, gesso patinato cm 163x75x50 inv. 3283 dono famiglia dell’artista,1979

Le immagini sono state tratte dal catalogo della mostra:

Monfalcone, Piazza Cavour 44 “Galleria Comunale d’Arte Contemporanea  “Punto, linea e superficie. Kandinsky e le avanguardie”, curata da Elisabetta Barisoni, fino al 2 maggio 2022. Per Informazioni: tel. +39 041 494 177/371/358 www.comune.monfalcone.go.it

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