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Economia e finanza
Alessandria. Gli Stati generali della Logistica del Nord Ovest
L’analisi propositiva di Mino Giachino
Articolo di Francesco Rossa
Pubblicato in data 22/04/2022

Ieri ad Alessandria si è tenuto un importate convegno sugli Stati Generali della Logistica del Nord Ovest che coinvolgono il Piemonte, la Lombardia e la Liguria.

L’evento era focalizzato sul tema della logistica e del sistema economico del Nord Ovest, nel contesto del post pandemia e delle opportunità di ripresa offerte dal PNRR, tenendo presente la tutela e il rispetto dell’ambiente, in un’ottica di sostenibilità sotto tutti i profili.

 

Sarebbe stata l’occasione propizia  per parlare di trasporti, infrastrutture, porti, retroporti, sicurezza, digitalizzazione, formazione e molti altri temi di attualità con relatori esperti, personalità politiche e responsabili dei Ministeri e delle Regioni che fattivamente potrebbero impegnarsi ad indicarci come superare il gap tra il Piemonte e altre nazioni e regioni d’Europa.

 

Invece si è trattato dalla solita stucchevole sfilata delle nullità che a livello politico, a prescindere dal colore  e schieramento, continuano a non essere in grado di capire l’importanza della posta in gioco, risolvere gli annosi problemi della logistica e delle infrastrutture. Purtroppo manca il cogito!

 

Parole e basta, con le occasioni mancate per agganciare le possibilità di sviluppo a beneficio delle nostre attività produttive e del territorio e guardare al futuro che incombe.

 

Al convegno ha partecipato Mino Giachino, presidente della Seimare ed ex sottosegretario ai Trasporti nei governi Berlusconi, oltre che  esperto di logistica.

 

Giachino si pone un quesito, in anticipo alle considerazioni che sta per svolgere e che pubblichiamo.

Gli Stati Generali della logistica riusciranno a segnare una svolta alla politica  della logistica al Piemonte?

Auguriamocelo, ma lo stesso ci precisa che oggi mentre in Germania la logistica è il terzo settore per occupazione in Piemonte vale solo il  6% degli occupati.

“A sei anni dalla prima convocazione degli Stati Generali della Logistica del Nord Ovest in quel di Novara oggi (ieri n.dr) si tengono nuovamente gli Stati Generali della Logistica a Alessandria. In questi anni le novità più importanti sono arrivate dalla Liguria che grazie a TOTI e a BUCCI ha saputo superare alla grande la caduta del Ponte Morandi costruendo un nuovo ponte, nuove infrastrutture stradali che costeggiano il porto ed è riuscita a ottenere l’inserimento nel PNRR di opere importanti a partire dalla Nuova Diga Foranea che metterà Genova nelle condizioni di diventare il primo porto del Mediterraneo.

La Nuova Diga e il termine dei lavori del Terzo Valico con il collegamento del porto alla Linea ferroviaria europea, daranno una spinta fortissima alla logistica nazionale e a quella del Nord Ovest in particolare. 

Quali ricadute riuscirà  ad avere il Piemonte?

Un Piemonte che secondo i dati ISTAT forniti dagli industriali torinesi  dal 1996 al 2018 ha perso 18 punti rispetto alla Lombardia ma soprattutto 8 punti rispetto alla media nazionale. 

In questo calo della crescita hanno influito oltre alla deindustrializzazione che qualcuno pensava positiva anche i ritardi infrastrutturali e della logistica piemontese che ha visto gruppi importanti spostarsi nell’area lombarda.

Un dato spiega molte cose, in Piemonte gli occupati in logistica valgono il 6% del totale degli occupati, in Germania la logistica è il terzo settore per occupazione.

Alla vigilia degli Stati Generali della logistica da Bruxelles arriva un giudizio poco lusinghiero sulla logistica torinese e piemontese , come qualsiasi operatore sa bene , anche perché in questi ultimi 6 anni dalla prima riunione degli Stati Generali della Logistica i passi in avanti sono stati pochi, anzi.

Lo studio europeo ci dice che la logistica torinese non è al livello delle altre Città europee. 

Chi frequenta le aziende genovesi o milanesi purtroppo troverà pochi sguardi sul ruolo logistico piemontese.

Gli spedizionieri genovesi puntano sull’area della Valpolcevera.

A MILANO considerano l’area novarese dentro la Area logistica milanese, la quarta d’Europa.

La logistica piemontese ha un grande player europeo nella Lannutti , un operatore logistico importante come il Gruppo Gavio, ottime aziende di trasporto che collegano le produzioni localizzate in Tunisia e in Marocco come la braìdese Germanetti, la Vectorys, la ossolana Riboni, mentre la Ambrogio trasporti ha dovuto trasferire il centro operativo in Lombardia anche grazie al grave ritardo della TAV, a Torino sta crescendo Mole Logistica nata da una intelligente aggregazione di alcune interessanti aziende di trasporto torinesi mentre la TNT  acquisita da FEDEX ha alleggerito molto la sua presenza a Torino.

Eppure infrastrutture e logistica erano le priorità da CAVOUR al Prof. GROSSO che da Presidente della Provincia ci diede un Piano delle Autostrade e dei Trafori che ha aiutato è supportato il grande sviluppo economico nel secondo dopoguerra fino al blocco decretato dalla vittoria nel Comune di Torino della sinistra nel 1975.

Nel 75 si rinunciò alla Metropolitana , alla autostrada del Frejus e quella per  Pinerolo ma soprattutto arrivò da Torino, ispirato da Lucio Libertini, l’emendamento che approvato durante la legge Bucalossi bloccò per venticinque anni la costruzione di nuove autostrade.

Dal No alle autostrade al No alla TAV il passo per molti è stato breve. La autostrada del Frejus venne costruita solo perché collegava un traforo internazionale.

E pensare  che lo sviluppo del porto di Genova si deve a CAVOUR allorché spostò l’Arsenale militare dal porto di Genova a La Spezia, dando un futuro agli spezzini e dando spazio al ruolo centrale nei commerci del porto della Città della lanterna.

CAVOUR, come si legge nel bel libro di Rosario Romeo, purtroppo poco studiato da Professori e Studenti , ipotizzò a metà dell’800 che la linea ferroviaria da Genova via  Alessandria avrebbe dovuto collegare attraverso il Sempione e la Svizzera il nostro porto più importante all’Europa perché il nostro più grande Statista aveva ben capito molto bene che col Canale di Suez i traffici commerciali avrebbero attraversato il Mediterraneo.

Purtroppo dopo decine di anni di opposizione , il Terzo Valico che collegherà Genova all’Europa verrà terminato solo nel 2025-26. 

Così la TAV , che abbiamo salvato soltanto con la chiamata dei piemontesi alla Piazza del Novembre 2018 , arriverà solo nel 2032 a quasi trent’anni dall’inizio.

Questi ritardi li paga tutta la economia e il lavoro piemontese. 

Non a caso tra le Regioni europee per occupati dai 20 ai 64 anni, il Piemonte è solo 180* mentre l’Emilia 120*, la regione di Varsavia 20* etc.

La logistica italiana che con la TRACO , la Gondrand, la Zust Ambrosetti, Merzario trovò in Piemonte terreno fertile , dal Piemonte si è lentamente trasferita a Milano, dove le amministrazioni hanno una cultura dello sviluppo e dei commerci ben più forte delle amministrazioni torinesi che dopo aver bloccato per 50 anni la costruzione della Metropolitana sono state costrette a costruire la Linea 1 solo perché imposte dal Comitato Olimpico.

La logistica in Piemonte purtroppo non è mai stata una priorità malgrado gli sforzi degli industriali torinesi.

Non a caso, per difendere la TAV l’opera più importante a organizzare la Grande Manifestazione in piazza fummo io e le Madamin torinesi che io invitai su suggerimento di Lodovico Poletto, un grande giornalista torinese.

Purtroppo il tempo passa e le cose non stanno ferme così il ruolo di retroporto logistico del PIEMONTE diviso tra puntare su Rivalta Scrivia, ottima struttura, su Novi o su Alessandria , come volevano le Ferrovie, tra Orbassano , che ora finalmente è ben guidato, e Chivasso dove la TAV sarebbe passata senza deviazioni,  non ha dato al PIEMONTE tutto ciò che poteva dare.

Come ha ricordato Cassese le guerre fanno gli Stati ma lo sviluppo lo indirizzano le Amministrazioni.

Chi ha amministrato Città e Regione negli ultimi venticinque anni non si è neanche accorto che la crescita economica si era abbassata sotto la media nazionale e che questo avrebbe comportato conseguenze importanti prima di tutto sociali ma anche economiche perchè la fuga di aziende manifatturiere e di servizi ha comportato meno lavoro per la nostra logistica.

Oltre a difendere il settore dell’automotive , oltre allo sviluppo del settore aerospaziale e oltre alla sua bella enogastronomia il Piemonte ha una grande chance nella logistica perché  naturale retroporto dei porti liguri e perché può trarre grande spinta dall’’incrociarsi  nel suo territorio di due corridoio ferroviari europei come quello della TAV e quello del Terzo Valico. 

Di più, la realizzazione dei tratti italiani dei quattro Corridoi ferroviari europei vedrà crescere il ruolo logistico, partendo da Est, di Padova , Verona, Milano, Novara, Orbassano e Lione. Questi sei snodi daranno vita, se le Regioni sapranno lavorare insieme, alla grande Area Logistica del Sud Europa . Una grande area logistica che consentirà ai porti del Nord Tirreno e del Nord Adriatico di diventare la porta Sud della economia Europea verso l’Africa, il Medio e l’Estremo Oriente.

Chi guiderà il gioco tra le Regioni visti gli interessi diversi?

La risposta l’avrebbe potuta dare la Riforma degli interporti approvata alla unanimità dalla Commissione Trasporti della Camera il 26 Ottobre 2011 che istituzionalizzava la Cabina di regia con la presidenza a turno delle Regioni.

Purtroppo l’arrivo del Governo Monti che non aveva competenze logistiche al suo interno consenti a alcuni deputati poco avveduti di annullare quella delibera è così oggi al Paese mancano sia la riforma degli interporti  che una politica interregionale della logistica.

Oggi le priorità a mio parere sono la Riforma degli interporti, il decollo delle ZES ferme anche perché al MIT negli ultimi anni la competenza logistica ha latitato, l’inserimento nel Bilancio dello Stato degli stanziamenti per il FERROBONUS che mi vanto di aver ideato e finanziato nel 2009 e delle Autostrade del Mare che mi vanto di aver sbloccato nel 2008 da Sottosegretario ai trasporti.”

Mino GIACHINO 

 

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