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Santo Stefano Belbo (CN) raddoppia le Panchine letterarie
Con le nuove installazioni, diventano sei gli elementi di Urban Design dedicati a Cesare Pavese
Articolo di Francesco Rossa
Pubblicato in data 07/05/2022

A Santo Stefano Belbo, le parole di Cesare Pavese diventano urban design con l’installazione delle panchine letterarie sul territorio: molto più che semplici elementi di arredo urbano, sono ora sei le opere – vere e proprie sculture – installate nel paese dello scrittore, che in questo modo rende omaggio, una volta di più, al suo figlio più celebrato.

 

Dopo le tre panchine posizionate nell’estate dello scorso anno in piazza Umberto I, sulla collina di Moncucco e di fronte all’ingresso dell’auditorium della Fondazione Cesare Pavese, ecco ora altre installazioni, presso il Casotto della Gaminella, luogo pavesiano citato nell’opera La Luna e i Falò, in frazione Camo nella piazza dell’ex municipio e in località Valdivilla, nei pressi della chiesa parrocchiale.

 

Le panchine letterarie contribuiscono così ad arricchire i percorsi santostefanesi, offrendo la possibilità di una pausa rigenerante dopo aver camminato lungo le strade del paese, in una passeggiata alla scoperta degli spazi che ispirarono l’autore: sono luoghi in cui soffermarsi, sedersi, leggere e sentire le pagine come elementi del paesaggio, per una sosta letteraria che racconta il passato e celebra il presente.

 

“Le panchine letterarie sono un ottimo strumento che consente di ammirare i magici scorci che il nostro paese offre – commenta l’Assessore al Turismo, Fabio Gallina , ma allo stesso tempo consentono di immergersi in un passato che ha fatto la storia. Con l’arrivo della bella stagione, la voglia di stare all’aria aperta cresce e con essa si moltiplicano le occasioni di svago in cui accogliere visitatori e turisti, che negli anni sono sempre più numerosi”.

 

La forma del libro che riporta le citazioni più famose tratte dai libri di Pavese non è una scelta casuale, bensì una chiara indicazione della direzione di un luogo che, attraverso la cultura, desidera abbattere ogni genere di confine. “La figura di Cesare Pavese è un punto cardine attorno al quale ruotano le molte iniziative indirizzate alla cultura che la nostra Amministrazione comunale sta promuovendo di concerto con la Fondazione Cesare Pavese – spiega il Sindaco Laura Capra. Quando ci riferiamo alla cultura non lo facciamo pensando a qualcosa di statico, ma a processi in movimento verso lo scambio, l’incontro, la crescita e la contaminazione a 360°, e la panchina rappresenta un perfetto simbolo di accoglienza e ospitalità”.

 

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