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Spettacolo
Torino. “Art”, di Yasmina Reza. Un avvincente spettacolo tutto al femminile”
Al teatro Astra, una realizzazione della compagnia Divago
Articolo di Francesco Rossa
Pubblicato in data 16/05/2022

Si presenta oltremodo piacevole assistere a questa pièce sotto la regia già affermata di Monica Luccisano, sapendo che gran parte del ricavato verrà destinato a supporto dell'attività dell'Associazione Strali a tutela dei diritti e delle libertà fondamentali, dall’individuo alla società .

 

“Art” di Yasmina Reza, una delle principali drammaturghe contemporanee, è un capolavoro di energia tagliente e propulsiva, divertimento e crudeltà.

 

In una stanza tre amiche di lungo corso (nell’originale di Reza erano tre amici) si confrontano, si scontrano fino al massacro: è accaduto qualcosa, una di loro ha comprato un quadro.

E questo quadro è bianco. Ed è costato una piccola fortuna. Il gesto scatena incomprensioni ai limiti del parossismo.

Le tre amiche non riescono più a trovare un linguaggio comune, forse quel quadro completamente bianco è un pretesto. Intanto non per tutte è soltanto bianco. Qualcuna ci vede altri colori, qualcuna ci vede altri pensieri, qualcuna ci scorge altri sentimenti.

 

Lo scontro è folle, e scava in profondità, di fronte a ciò che è illeggibile, di fronte agli inevitabili mutamenti che il tempo ha inflitto sulla loro amicizia. In quel quadro bianco emergono le fragilità, l’egoismo e le tentazioni dell’ipocrisia dei rapporti umani. Il tutto in un ritmo nevrotico ed esaltato, capace di stordire quanto di ammaliare il pubblico, che ne uscirà cambiato.

 

Nell’adattamento registico di Monica Luccisano la lite tra le tre donne, oltre che presentare uno scarto linguistico ed emotivo dal testo originale che vede protagonisti tre uomini, si trasforma in un vortice quasi onirico a tre, prende ritmo, proprio il ritmo ternario del valzer, ma non sarà il valzer rassicurante di un piccolo mondo antico, anzi sarà un valzer dai tratti inquieti e parossistici, dall’esito catastrofico e delirante, dall’andamento ironico e grottesco.


Questa danza-duello tra le tre donne scatena parole e reazioni così illogiche da produrre nel pubblico insieme risate e interrogativi. Dal quadro bianco nasceranno input visionari, che dopo aver toccato l’apice della zuffa calerà in un impalpabile soffio.

 

Drammaturga e regista teatrale, Monica Luccisano vive e lavora a Torino. Nei suoi progetti performativi predilige mettere in relazione i vari linguaggi, creando commistioni fra teatro e musica, teatro e cinema, teatro e arti visive.

 

Suoi spettacoli sono andati in scena in molti teatri di rilievo nazionale, in particolare Torino, Milano, Belluno, Trieste, L’Aquila, Pergine, Rovereto.

 

Tra gli attori che ha diretto figurano: Sonia Bergamasco, Lina Bernardi, Michela Cescon, Oliviero Corbetta, Alessandro Federico, Giovanni Franzoni, Giancarlo Judica Cordiglia, Olivia Manescalchi, Sax Nicosia, Candida Nieri, Rebecca Rossetti, Federico Tolardo.

 

Tra i principali titoli figurano: Mind the Gap, Lady Shakespeare; Valzer a tempo di guerra; La maschera di Amleto; La zona bianca (sull’Alzheimer); Calvario anarchico (Sacco e Vanzetti); Madres. Racconti da Plaza de Mayo; Le pietre raccontano; Alice nel labirinto; Caosbook; Le cose abitate; Il discorso di Chicchi (Teresa Mattei); Fuga da Sarajevo.

 

Le protagoniste della serata:

 

BENEDETTA PEREGO Giovanissima studia il metodo Stanislavskij con N. Bravetta per poi diplomarsi alla Giuseppe Erba di Torino. Approfondisce diverse tecniche recitative con i maestri Dorato, Scaduto e Caratto che la porteranno ad essere tra i membri fondatori della Compagnia Divago.

 

Qui affronta Shakespeare, Cechov, Schnitzler, Pirandello, Simon e tanti altri. Per la TV è protagonista in “Clo”, di G. Argentero, menzione speciale al concorso Corto 50 e nel videoclip di MTV “L’autunno che cade” con la regia di C. Alemà.

Per il Cinema è co-protagonista ne “La luna su Torino” di D. Ferrario (fuori concorso nel 2013 al Festival internazionale del Cinema di Roma).

 

COSTANZA RICCA BARBERIS Appassionata da sempre di cinema e teatro, si avvicina alla recitazione spinta da molta curiosità e dalla voglia di provare in prima persona l’emozione di calcare il palcoscenico.

 

Studia alla Giuseppe Erba di Torino con E. Monforte e F. Dorato, prosegue poi con L. Caratto, B. Cinquatti e M. Ghiani. Una lunga esperienza al teatro Erba le permette di spaziare da Shakespeare a Marivaux, fino a Williams. Recentemente è scelta dal regista A. Zacchello per interpretare in teatro “Vendetta”.

Per il cinema è nel film “Fall” di L. Bissacco in uscita nel 2022.

 

CLAUDIA SERRA Incontra il teatro a otto anni e non lo lascia più. Studia con Monforte e Ca- ratto per poi fondare la Compagnia Divago ed esserne attrice poliedrica. Ha recitato in testi classici e contemporanei, da Shakespeare a Simon, con la stessa passione. È cantante e polistrumentista.

 

Compagnia Divago nasce nel 2011 dall’unione di diverse esperienze teatrali già maturate da ciascuno dei suoi dodici membri, tutti con una solida formazione teatrale ricevuta in alcune delle migliori realtà torinesi e milanesi.

 

Compagnia versatile, spazia tra titoli come:

Sogno di una notte di mezza estate, Zoo di vetro, Le muse orfane, Questa sera si recita a soggetto, Spirito allegro, Il Misantropo, Menzogne della mente, Sinceramente bugiardi, Rumors e tanti altri. ART è la sua prima collaborazione con Monica Luccisano.

 

Strali StraLi è un’associazione ETS – ODV (Ente del Terzo Settore - Organizzazione di Volontariato) apartitica, aconfessionale, a struttura democratica e senza scopo di lucro che, ispirandosi a finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, svolge la propria attività nel settore della tutela dei diritti e delle libertà fondamentali attraverso gli strumenti propri della strategic litigation.

 

Biglietti 17 euro disponibili su www.ticket.it

https://www.strali.org

www.compagniadivago.it | Fb - Ig - YouTube: @compagniadivago

 

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