Roma - Lo sguardo degli antichi. Il racconto nell’arte classica, nel libro della Carocci editore
Francesca Ghedini indaga il ruolo e l’importanza delle immagini nell’antichità
“Il ruolo delle immagini ha sempre avuto un’importanza specialmente nell’antichità In un società poco alfabetizzata quale era quella antica, l’immagine aveva una forza comunicativa pari, se non superiore a quella della parola scritta 
o recitata”. Queste annotazioni vengono dal nuovo saggio, della professoressa emerita, Francesca Ghedini, “Lo sguardo degli antichi. Il racconto nell’arte classica”, Carocci editore, pp. 407 46 tav. e 67 ill. – foto copertina.
L’autrice nei sette capitoli del volume,”Lo sguardo degli antichi”, indaga il ruolo delle immagini nell’antichità, ponendo lo sguardo su un periodo cronologico che va dall’VIII secolo a.C. sino alla metà imperiale romana, praticamente un millennio dove analizza varie tipologie,collegate al momento storico, alla cultura, alla capacità degli artisti. Le opere prese in considerazione vanno dalla scultura ai vasi in ceramica, agli affreschi.
L’uomo antico in tutte le sue attività quotidiane era circondato da immagini: i templi, le strade, i teatri erano ornati da statue e da rilievi che raffiguravano gli 
dei e gli uomini che avevano fatto grande la città. Nelle case, invece, affreschi, mosaici, stoffe, suppellettili di lusso mettevano in scena i personaggi del canto epico, del mito le loro leggendarie imprese.
Le tombe (funerarie) erano riccamente decorate, ora con immagini ispirate al loro ruolo sociale o alla grande tradizione mitica. Tutto questo era fatto in modo che tutti, dall’intellettuale al politico, dalla matrona all’ancella, erano in grado di riconoscere ciò che era rappresentato e, nella maggior parte dei casi, di comprendere il messaggio. Francesca Ghedini scrive nella premessa del libro ”Il punto centrale della mia ricerca non riguardava quindi le iconografie intese come schemi figurativi (utili, peraltro, a riconoscere attraverso posture, gesti e attributi i protagonisti dell’azione), ma la costruzione di una composizione a carattere narrativo, comprensiva del rapporto che si instaura da un lato fra i vari attori presenti all’interno della raffigurazione, dall’altro con il contesto, che è parte integrante dell’invenzione della scena”.
A differenza della parola scritta o recitata, ma, a differenza della parola, che è libera da vincoli e capace di narrare eventi che si svolgono in tempi e spazi diversi, essa è statica e per rendere riconoscibile, un soggetto o costruire un racconto deve ricorrere a un sistema di codici comunicativi che si basano sulla piena condivisione di un patrimonio culturale comune. “Il volume pagina dopo pagina fornisce al lettore gli strumenti per un progressivo avvicinamento all’immaginario antico”.
Autore:
Francesca Ghedini, professoressa emerita di Archeologia all’Università di Padova, è autrice di qualche centinaio di pubblicazioni. Ha coordinato e diretto numerosi progetti di valenza na
zionale e internazionale ed è responsabile di riviste collane di settore. Fra i principali ambiti della sua ricerca, che hanno spaziato dall’edilizia privata romana alla valorizzazione del patrimonio culturale italiano, spiccano gli studi sulle immagini come specchio della società anche alla luce della tradizione letteraria. Per Carocci Editore ha pubblicato:«Il poeta del mito. Ovidio e il suo tempo»(1? rist. 2019) e “Giulia Donna. Una siriaca sul trono dei Cesari”(2020). Foto copertina libro:” affresco di Enea e Didone dalla casa del citarista di Pompei ( ? sec. d.C.). Napoli. Museo Archeologico Nazionale. Foto ©Luisa Riccciarini/ Bridgeman Images.
Foto 1 Affresco raffigurante Enea e Didone nella grotta di Atlante, da Pompei, Casa del Citarista. Napoli Museo Archeologico Nazionale
Foto 2 Affresco raffigurante Polifemo e Galatea, da Boscotrecase , Villa di Agrippa . New York, Metropolitan Museum of Art
Foto 3 Sarcofago con la caduta di Troia, particolare 170-180 d.C. Mantova Palazzo Ducale
Le immagini riportate nel testo sono tratte dal libro:
“Lo sguardo degli antichi. Il racconto nell’arte classica “ a cura di Francesca Ghedini, 407 pp. 67 ill. 46 tav. Carocci Editore, Roma 2022,€ 43.00
Articolo di
Gianfranco Piovano
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