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Teatro
Massafra (TA) - Pollicino, per bambini ed adulti al Teatro delle Forche
Aprirà “Il Tempo della Festa”, rassegna di cinque spettacoli per bambini e per adulti
Articolo di Vito Piepoli
Pubblicato in data 25/07/2022

La fiaba di Pollicino affascina da sempre i bambini, è una meravigliosa storia che facilita il superamento delle paure e che determina una iniezione di forza e fiducia in sé e nel futuro della propria vita, ecco perché è importante anche per gli adulti.

Con lo spettacolo “Pollicino”, martedì 26 luglio 2022, a Massafra (TA), in Piazza Scarano, si aprirà “Il Tempo della Festa”, rassegna di cinque spettacoli per bambini e per adulti, a cura del Teatro delle Forche, con il sostegno del Comune, nell’ambito del cartellone estivo “Yes, Massafra”.

Il successo della fiaba risiede nel processo di identificazione del pubblico con il protagonista.

Pollicino è tanto piccolo quanto furbo, e riuscirà a salvarsi dall’orco cattivo insieme a tutti i suoi fratelli.

Si tratta di una famosa fiaba di Charles Perrault, tradotta in italiano anche da Carlo Collodi, che narra la brutta avventura di sette fratelli abbandonati nel bosco e catturati da un orco cattivo.

Ma grazie all’astuzia di Pollicino e anche all’aiuto dei magici stivali delle sette leghe, tutto finisce per il meglio e i bimbi potranno far ritorno a casa dalla loro mamma.

Pollicino riesce, grazie alle sue doti, a superare le terribili situazioni nelle quali si ritrova.

La fiaba è l’esempio di rito di passaggio, necessario ai più piccoli, per superare le ansie e le paure che li travagliano alla loro età.

“Pollicino”, spettacolo per grandi e piccini, è una produzione del Teatro delle Forche.  

La versione scelta nell’adattamento è quella di Perrault, ricca di finezze fortemente simboliche, che racconta l’evoluzione parentale fino alla liberazione totale.

Il primo e più significativo dettaglio della storia risiede nel nome, il pollice.

Il più evoluto delle cinque dita della mano sia per capacità di movimento ma soprattutto per la proprietà di dito oppositivo, base per lo sviluppo cognitivo dell’essere umano.

Nel dipanarsi della fiaba oltre alla presenza di personaggi familiari (padre, madre e fratelli), che costituiscono il primo nucleo culturale del bambino, compaiono personaggi fantastici che incarnano le sue paure ancestrali (orco, moglie dell’orco e orchessine).

Come fossero l’altra faccia della famiglia, l’aspetto negativo della stessa, di cui ci si dovrà liberare elevandosi ad uno stadio superiore di maturità e consapevolezza.

Nel mezzo, vi è la foresta, simbolo del caso, del destino, della circostanza che a volte può essere favorevole e altre volte no.

In scena vanno Giorgio Consoli, Erika Grillo, Salvatore Laghezza e Vito Latorre.

L’ adattamento e la regia sono di Giancarlo Luce, le scene e costumi di Lisa Serio, le pitture di scena di Cinzia De Nisco, l’illustrazione e il progetto grafico di Francesco Di Dio aka EFFE.

Per informazioni visitare il sito : www.teatrodelleforche.com.

La rassegna di spettacoli “Il Tempo della Festa” proseguirà il 3 agosto con “Zio Mondo” del Teatro Le Giravolte in Piazza Scarano; il 13 agosto con lo spettacolo itinerante di Onirica Teatro tratto dal “Sogno di una notte di mezza estate” di William Shakespeare nel Parco Madre Teresa di Calcutta; il 23 agosto con “Cappuccetto Rosso” del Teatro delle Forche in Piazza Scarano; il 31 agosto con “Fimmene!” di Astragali Teatro, di teatro musica, per giovani e adulti, nel Castello Medievale.

 

 

 

 

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