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Pianeta Toro/Juve - Derby della Mole a tinte bianconere
L'Analisi di Marco Rabellino
Articolo di Maria Luciana Pronzato
Pubblicato in data 16/10/2022

La Juve arriva allo scontro contro il Torino in una condizione pessima ma con il Presidente Agnelli che finalmente,  dopo la disfatta di Champions, ci ha messo la faccia dichiarandosi indignato e furioso. Quindi i bianconeri devono vincere e invertire la rotta tralasciando i problemi a fine stagione.

Poche occasioni da entrambi i lati per mezz’ora circa. Solo Miranchuk scalda i guantoni a Szczesny al 14’ con un tiro da fuori. La Juve arriva al tiro solo al 34’ con tre occasioni in rapida successione. Cuadrado recupera palla nel settore avanzato e la serve a Vlahovic, il serbo gira e trova la risposta di Milinkovic-Savic. Sulla deviazione arriva Locatelli che da fuori area calcia centrale e trova ancora il portiere granata attento. Sulla nuova ribattuta Rabiot di prima intenzione scarica verso la porta e nuovamente l’estremo difensore arriva sulla palla.

Nella ripresa al 50’ bianconeri vicino al gol con Locatelli ma Milinkovic devia in angolo.

Il Torino si sveglia e al 58° prova prima a impensierire Szczesny con Vlasic e dopo un minuto con Lazaro che impegna seriamente il numero uno bianconero. Al 62’ grande occasione bianconera con Kostic che resiste all’intervento avversario e serve in mezzo Kean che mette incredibilmente fuori.

Al 74’ Vlahovic gira di testa ma ancora una volta il portiere granata interviene e mette in angolo.

Sul corner Danilo prolunga per Vlahovic che tutto solo mette in porta. La Juve difende il risultato dal pressing avversario e riesce senza troppi problemi a chiudere vittoriosi la partita.

Una gara di sostanza per i bianconeri che finalmente mettono in campo una prestazione discreta con voglia e grinta.

Szczesny deve intervenire poche volta ma in un’occasione salva il risultato.

Danilo super. Ottimi interventi dietro e si permette il lusso anche di toccare palla per Vlahovic nell’azione del gol.

Bene Bremer che difende bene ma e costretto ad uscire per infortunio lasciando spazio al dissidente Bonucci che stasera entra in campo con voglia di fare e molto attento.

Cuadrado va a sprazzi. A volte si dimentica di essere in campo ma quando è in palla mette in difficolta i granata. Suo il cross da calcio d’angolo che apre al gol di Vlahovic.

Alex Sandro gioca stranamente bene sia dietro che in avanti.

Rabiot non brillante. Fa il suo ma mette in campo anche degli svarioni impensabili da lui quest’anno.

Locatelli non brilla ancora da regista. Crea e viene cercato spesso ma sicuramente può fare di più.

Mckennie un mistero. Non trova il suo posto e non crea inserimenti pericolosi ma si limita molto. Sara uno dei tagli di fine stagione.

Kostic male nel primo tempo con troppi errori poi rientra con una convinzione diversa e si rende spesso pericoloso.

Kean disastroso. Sbaglia anche le cose più semplici. Non contento si mangia il gol del vantaggio che anche un Pulcino metteva dentro.

Vlahovic stasera crea e si impone in avanti. Viene premiato con il gol decisivo trovandosi sulla strada del pallone deviato da Danilo.

Una partita “giocata” per tutta la sua durata e con un piglio diverso da quello remissivo delle ultime uscite. Che il ritiro e la strigliata siano servite per far capire ai giocatori che stanno disonorando una maglia e la società che li paga.

La risposta oggi qualcuno l’ha data. Solo alcuni sono rimasti ancora fuori dal gruppo.

Col passare delle partite vedremo se cambieranno idea o se si accaseranno da qualche altra parte.

(Immagini Juventus e Torino FC)

Marco Rabellino

 

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