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L’Angolo della Poesia
Omaggio ai cinque elementi (2015)
Pitagora e la scuola dei fisiologi ionici aveva individuato in quattro e poi in cinque elementi l’insieme di tutte le cose
Articolo di Carlo Mariano Sartoris
Pubblicato in data 16/10/2022

 

 

I cinque elementi

 

Momento di uno spettacolo del 2015 dedicato all’interazione dell’uomo con il cinque elementi del pianeta Terra

 

Io sono l'acqua,

sorgente di vita che ha lavato la sete dei padri

dal tempo dei fuochi e dei graffiti

così che nascessero stirpi di altri figli.

Figli che pura non più   

mi hanno unta, imbrattata e offesa.

I figli siete voi, 

civilizzati popoli dalla spiritualità smarrita.

Io, ormai cristallina linfa mai più,

né ghiaccio d’antica memoria

ma epitaffio liquido dei vostri sbagli

 

Io sono l'aria,

prodigioso ossigeno dono di alghe e piante

che penetra i corpi

a detergere il sangue d’ogni essere vivente.

Ho servito le follie del progresso,

io, tersa e limpida atmosfera

cosa sono adesso?

Fluido sempre più aspro, pesante e livido 

Alimento per luci, motori, impianti, velocità crescente,

macchine svendute a devastanti miti

 

Io sono il fuoco,

metafora d’amore, tepore, calore e sentimento,

talvolta, e non a caso, terrore.

Erompo crudele solo da qualche presagito,

raro evento naturale.

Manipolato da umane crudeltà

feroci, spietate e assassine,

ho portato lacrime, pianti e ogni forma di male

incenerendo terre, sentimenti e genti

in contese senza pietà.

Non fui creato per questo

 

Io sono la terra,

dal tempo di Pandora, pelle del pianeta vivente

grembo, madre, utero d’ogni seme,

ospito, nutro, proteggo e puntello

ogni mistero dell’esistenza,

diritto acquisito d’ogni invitato alla mia mensa.

E tu, ingrato, arrogante sciame umano,

padrone di tutto per ambiguo vate ultraterreno,

mi hai incatramata, venduta, saccheggiata,

estirpando, abusando del consenso

natura d’antica memoria

senza recepire la fugacità della tua presenza

 

Io sono l’etere

il quinto elemento, l’anima del tutto,

sono il mistero, il fondamento, l'essenza

sono la forza della ragione

sono il vuoto siderale della sua mancanza

sono l’equilibrio, la fede, l'intelligenza

e ciò che ne deriva

nel bene e nel male al cospetto del tempo che va.

A volte celestiale armonia, poesia e danza,

arte, filosofia, bellezza e appartenenza.

Troppe altre volte… umane, distorte sinfonie di morte

 

Testo a cinque voci facente parte di uno spettacolo teatrale per la compagnia Terapia d’Arte, la scuola di danza di Carla Manera & l’associazione culturale OPEN di Alba, dedicato all’impronta dell’uomo sulla Terra

 

 

Carlo Mariano Sartoris 2015

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