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Medicina
Pubblicato il caso di un paziente covid di 98 anni e non vaccinato guarito a casa
Erich Grimaldi
Il “case report” di un uomo con sintomi affetto da fibrillazione atriale parossistica ed altre patologie
Articolo di Vito Piepoli
Pubblicato in data 04/11/2022

È stato pubblicato il caso clinico di un paziente di covid di 98 anni, non vaccinato con sintomi e malattie pregresse, guarito a casa dai medici del Comitato Terapia Domiciliare Covid-19.

Il “case report” di un uomo di 98 anni, con sintomi, non vaccinato, affetto da fibrillazione atriale parossistica ed altre patologie, trattato con successo al domicilio per COVID-19 dai medici volontari del gruppo “Terapia Domiciliare Covid-19”, secondo uno dei trattamenti proposti, è stato pubblicato oggi su Cureus Journal of Medical Science a firma di Fabrizia Farolfi, Luigi Cavanna, Andrea Mangiagalli e Stefania Cavazza (https://www.cureus.com/articles/119412-a-98-year-old-male-with-paroxysmal-atrial-fibrillation-treated-for-covid-19-at-home).

Erich Grimaldi, presidente del suddetto comitato, ha commentato che “l’esperienza di questo caso clinico, come di altri over 80, suggerisce, nell’attesa di studi randomizzati a conferma di tale approccio, che un’assistenza domiciliare vigile sotto stretto controllo medico può avere successo anche in un paziente molto anziano con comorbilità, in particolare se viene avviato un trattamento precoce che affronta contemporaneamente l’infiammazione, l’ipercoagulazione e la replicazione virale, come da sempre suggerito dai medici del nostro comitato”.

Gli studi randomizzati controllati, per la cura precoce del COVID-19, scarsamente disponibili, sono stati condotti principalmente in ambito ospedaliero e hanno coinvolto solo pazienti in uno stadio avanzato della malattia.

Tuttavia, diversi studi osservazionali hanno documentato l’efficacia dei farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), possibilmente associati a vitamine e micronutrienti, nel ridurre la durata dei sintomi e l’ospedalizzazione nei pazienti tratti precocemente.

Erich Grimaldi inoltre ha precisato che:

“Decade l’obbligo perché la malattia è diversa dal 2021 è una risposta sbagliata e in malafede! Decade l’obbligo, con il nuovo governo, perché il provvedimento è arbitrario ed illegittimo nonché fondato, con l’uso del green pass, su scelte politiche e non su evidenze scientifiche”.

Il presidente, che dal marzo 2020 (da prima che ci fossero i vaccini) ha dato vita e organizzato il gruppo nazionale di medici delle terapie domiciliari per curare i malati di Covid salvati a casa, fondando poi l’Ucdl, l’Unione per le Cure, i Diritti e le Libertà, ha inoltre augurato un buon rientro a tutti i medici e professionisti sanitari, eroi del 2020, vessati e discriminati dal 2021, che, nonostante tutto, hanno continuato a supportare i malati in scienza e coscienza.

 

 

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