Il titolo, evocativamente aristotelico, della mostra personale antologica che s'inaugura stasera, venerdì 4 novembre (e che resterà visitabile al pubblico sino al 4 dicembre prossimo), presso la Casa del Conte Verde di Rivoli (To), a cura di Andrea Domenico Taricco, allude all'armonica compiutezza eidetico-filosofica, etico-estetica e musicale dell'algoritmico balletto, d'assonanza matissiana, che l'originale astrattismo figurativo (un ossimoro assoluto) dell'inventivo artista ingegnere-nucleare Fulvio Bresciani traduce creativamente dalle virtuali immagini informatiche dello schermo del computer alla concreta superficie materiale della tela, su cui si riversano, inverandosi e rivelandosi all'osservatore, le linee e i colori della più vivida fantasia: germogliano dall'occhio della mente umana – e del cervello-elettronico – cosmiche utopie segnico-cromatiche, forse sempre radicate nel profondo inconscio collettivo junghiano. Metafisiche sinapsi. (c.s./e.s.l.)

Fulvio Bresciani
in "Entelechìa
La coscienza delle cose"
Mostra personale antologica
a cura di Andrea Domenico Taricco
Esposizione
dal 4 novembre al 4 dicembre 2022
Inaugurazione
venerdì 4 novembre - ore 18,00
Museo
Casa del Conte Verde
Via F.lli Piol, 8 – Rivoli (To)
Info: 011-9563020
www.comune.rivoli.to.it/casa-del-conte-verde
L'immagine sotto il titolo dell'articolo
riproduce l'opera "L'ombra dell'aquila / The Shadow of the Eagle"
acrilico su tela, 50x70 cm., di Fulvio Bresciani
© l'artista / Museo Casa del Conte Verde / Città di Rivoli
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