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Scienza e Medicina
Cos'è la disforia di genere?
Le nuove sfide sociali del terzo millennio.
Articolo di Sergio Audasso
Pubblicato in data 17/11/2022

Partiamo dal semplice. Diamo un significato alla parola disforia di genere. Secondo il nostro Istituto Superiore di Sanità la disforia di genere è una condizione caratterizzata da una intensa e persistente sofferenza causata dal sentire la propria identità di genere diversa dal proprio sesso. Da qui si ha un disagio profondo. Molte di loro come il peso delle loro caratteristiche sessuali definite dal corpo, in completa dissonanza con il modo cui vedono la loro identità di genere. Una siffatta emotiva crea disagio, situazione conflitto interno, sociale, e psicologico.

Questa sensazione ha una sua manifestazione già nell'infanzia. Alcuni possono sperimentare il disagio nella pubertà e latri ancora tardi, in età più matura. Si stima che circa lo 0,01% delle persone assegnate maschi alla nascita e lo 0,0025% delle persone assegnate femmine alla nascita soffrano di disforia di genere.

Quali sono i segnali sentinella per capire se chi ci accanto soffre di disforia di genere?

Il disagio provato da chi en soffre si può manifestare in molti modi. I più evidenti emersi da svariate ricerche sull'argomento sono: Un forte desiderio di essere trattato come un altro genere.

1) Nei bambini, affermare di essere di un altro genere fin dalla giovane età.

2) Desiderio, a volte molto forte, di rimuovere o nascondere le caratteristiche sessuali primarie e secondarie.

3) Il desiderio di presentarsi come un altro genere attraverso vestiti, tagli di capelli, giocattoli e altri mezzi.

4) Un disagio nello svolgere compiti associati ai ruoli di genere tradizionali.

Bambini e disforia di genere

C’è da far notare una caratteristica conosciuta e consolidata appartenente alla psicologia dell’età evolutiva. Questa caratteristica può indurre genitori troppo ansiosi o troppo zelanti a commettere errori interpretativi nei confronti di comportamenti ambigui della propria prole. Nello sviluppo dei bambini si riscontra la fase esplorativa del mondo. Per questa ragione possono esserci bambini interessati ai giochi socialmente previsti per il sesso opposto. Oppure rappresentano desiderio di vestirsi con abiti del sesso opposto. Oppure affermano di chiamarsi con il nome del sesso opposto. Questo tipo di comportamento è del tutto normale. È parte integrante dello sviluppo. Se, però, il disagio di genere, il desiderio di vestirsi diversamente dal genere assegnato, o il desiderio di giocare con giochi “tipicamente” considerati del sesso opposto, mantiene la sua costanza rappresentativa e tale istanza e richiesta si fa incisiva, tanto da perdurare nella pubertà, si può pensare di essere di fronte a una disforia di genere conclamata. La percentuale di tali vasi è molto bassa.

Come può essere evidenziata di disforia di genere

Per avere la certezza di essere nella disforia di genere, è necessario sperimentare un disagio persistente da oltre sei mesi in almeno due dei criteri che seguono:

a) Il desiderio di avere le caratteristiche sessuali primarie e secondarie dell'altro genere.

b) Un senso di conflitto tra la loro identità di genere e le caratteristiche sessuali primarie e/o secondarie.

c) Una sensazione che i loro comportamenti ed emozioni siano gli stessi dell'altro genere.

d) Il desiderio di cambiare le proprie caratteristiche sessuali primarie e/o secondarie poiché non corrispondono alla propria identità di genere.

e) Il desiderio di essere trattato come l'altro genere.

I modi per la sua gestione vanno dall'psicologico alle varie terapie ormonaiuto, fino alla finale e cosiddetta affermazione di genere prodotta dalla chirurgia.

L'aiuto in questa situazione dovrebbe essere rivolto anche a tutti i componenti della famiglia. Ogni percorso è specifico e personalizzato.

Quello che è certo è il trovarsi davvero davanti ad una sfida epocale dove genere e sesso stanno piano piano dettando le loro regole.

 

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