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Politica Nazionale
Violenza esecrata e violenza tollerata.
Dove abbiamo nascosto la Giustizia?
Articolo di Chicca Morone
Pubblicato in data 15/11/2022

Mi piacerebbe udire dalla voce della senatrice Liliana Segre una nota di disappunto per il manichino del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, appeso a testa in giù a Bologna, nei giorni scorsi: non c’è solo la violenza contro una donna, ma l’imperdonabile offesa alla seconda carica dello Stato.

 

E il silenzio tombale che segue l’accadimento è davvero impressionante da parte di chi il fascismo vero l’ha provato sulla sua pelle…

 

Inoltre desidererei anche ascoltare il suo parere sulla incredibile situazione occorsa il 12 novembre a Bruxelles: come ogni anno la Russia ha presentato una risoluzione all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite sulla lotta alla glorificazione del Nazismo, ma contrariamente a quanto avvenuto negli anni precedenti - in cui solo l’Ucraina votava contro e dallo scorso anno anche gli Stati Uniti - in questa occasione 52 stati si sono allineati contro tale risoluzione (ci si augura solo come messaggio a Putin).

 

Italia compresa. Germania e Austria anche. Tre Stati dove il nazi-fascismo ha espresso il meglio di sé, fino a poco tempo fa.

 

Allora mi chiedo: dobbiamo solo punire duramente i medici che non hanno voluto inocularsi un siero, ormai dichiaratamente sperimentale, oppure qualche rigurgito contro il Nazismo - quel movimento per lo più tedesco che ha ucciso oltre i 6.000.000 di esseri umani rendendoli cavie di un progetto di depopolamento pianificato - esiste ancora, qua e là?

 

W. Churchill per la Gran Bretagna, F.D. Roosevelt per gli Stati Uniti e I. Stalin per la Russia (sì proprio lui, perché aveva raggiunto una posizione di rilievo a livello internazionale grazie alle vittorie sulle forze nazi-fasciste, liberando le terre invase prima ancora che la guerra finisse) avevano firmato a Yalta nel febbraio 1945 un trattato con cui si spartivano l’Europa… e il Nazismo era stato messo fuori legge.

 

Oggi leggiamo che i ragazzi della brigata Azov leggono Kant e votiamo per non mantenere questo assetto contro la violenza perpetrata non importa dove o da chi.

 

Ma infondo non dobbiamo essere stupiti: il mondo è sottosopra! 

 

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