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Medicina
Al via "Cuore da Carabinieri", progetto di prevenzione cardiologica
Siglato uno storico accordo tra Arma dei Carabinieri e Federfarma.
Articolo di Andrea Elia Rovera
Pubblicato in data 20/12/2022

Nell’ambito di una sempre maggiore attenzione alla salute del personale di polizia in forza presso lo Stato Italiano l’Arma dei Carabinieri ha siglato un accordo con “Federfarma Nazionale”, dando vita al progetto pilota “Cuore da Carabinieri”.

Con questo importantissimo progetto tutti i militari dell’Arma che abbiano compiuto i 54 anni d’età, e che prestino servizio presso la Legione Lazio, potranno usufruire di un servizio personalizzato di analisi dei fattori di rischio cardiovascolare.

L’Ufficio Stampa di “Federfarma” fa sapere che “lo screening sarà condotto secondo i criteri stabiliti dall’Istituto Superiore di Sanità, con un’approfondita anamnesi, la doppia misurazione della pressione arteriosa e un esame del profilo lipidico per il successivo rilascio del “punteggio individuale di rischio cardiovascolare”. In questo modo, si potranno adottare stili di vita più appropriati ed effettuare controlli clinici mirati, diminuendo la probabilità di insorgenza di malattie cardiache potenzialmente invalidanti”.

E’ fondamentale sottolineare che il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, per volontà del Generale di Corpo d’Armata Teo Luzi, mette a disposizione dei militari in servizio questo importante strumento di prevenzione sanitaria senza però obbligare nessuno ad aderirvi.

Dal Comando Generale trapela, infatti, che “l’adesione all’iniziativa è su base volontaria, totalmente gratuita e nel rispetto della privacy dei Carabinieri che parteciperanno al progetto. L’accesso allo screening potrà avvenire previa prenotazione telefonica alla farmacia tra quelle aderenti”.

Il dottor Alfredo Procaccini, vicepresidente di “Federfarma Nazionale”, presentando il progetto alla stampa, ha detto: “ora abbiamo pensato, in accordo con il Generale Fernando Nazzaro, che ha rappresentato l’Arma dei Carabinieri e che ringraziamo per la grande disponibilità e collaborazione, di partire intanto con il progetto sperimentale nella Regione Lazio, dando la possibilità di poterlo estendere, successivamente, ad altre Regioni”.

Il dottor Umberto Paolucci, delegato per la sicurezza di “Federfarma Nazionale”, con grande orgoglio ha aggiunto: “abbiamo inizialmente considerato le persone oltre i 54 anni, che sono a maggior rischio. Speriamo di poter allargare presto la platea. Ringrazio i farmacisti delle quattro provincie laziali che hanno creduto in questo progetto e stanno investendo il loro tempo per realizzarlo”.

Sarebbe bello che tutte le aziende mettessero a disposizione dei propri dipendenti un servizio di prevenzione e cura convenzionato o, come in questo caso, gratuito.

La recente pandemia da Covid-19 dovrebbe averci insegnato a custodire meglio la salute. Mettere in pratica questi insegnamenti e farne tesoro può essere sicuramente la carta vincente per un futuro migliore.

#Federfarma
#Carabinieri
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