All’ora di pranzo Il Toro affronta in trasferta la Salernitana allo Stadio Arechi: il presente di Ivan Juric contro il recente passato di Davide Nicola. 
Partono bene i granata che nei primi dieci minuti si fanno pericolosi con Sanabria ed ancor più con Zima che di tacco sfiora il successo: ottima la risposta del portiere salernitano Ochoa che si ripete su Radonjic: forse si poteva far meglio.
Prosegue comunque la pressione del bel Toro messo in campo da Mister Juric che con Sanabria al centro dell’attacco è sicuramente più ficcante e dimostra un evidente maggior possesso palla.
Il primo cartellino giallo dell’incontro è per il salernitano Candreva per un contrasto con Radonjic: pareggio del Toro, nelle ammonizioni, con Linetty. Alla mezz’ora la Salernitana sembra dare un’accelerata, ma 
è sempre il Toro pericoloso con Buongiorno che sfiora il palo e con Lukic che dà modo al portiere Ochoa di dimostrare il grande momento di luce.
Al 36° gran palla di Lazaro per Sanabria che la mette dentro di testa e fa 1 a 0 per i granata torinisti, oggi in maglia bianca. Cinque minuti dopo è il palo ad opporsi alla conclusione di Schuurs.
Finisce così il primo tempo dopo un minuto di recupero concesso dall’arbitro Colombo. Vantaggio giusto, possiamo dire, e grande prova del trentottenne portiere Ochoa determinante in più di un’occasione. 
Si riparte con qualche minuto di ritardo con Krzysztof Piatek al centro dell’attacco salernitano. E dopo quattro minuti i padroni di casa pareggiano con Vilhena ribaltando un’azione d’attacco del Toro: un 4 contro 3 che premia la determinazione degli uomini di Nicola.
Entra Ricci al posto di Linetty dopo l’ammonizione a Lukic reo di un fallo su Piatek che dà un nuovo volto a questa Salernitana che appare trasformata. Al 58° ottimo intervento di Milinkovic-Savic che devia in angolo una velenosa conclusione di Candreva.
E Juric manda in campo Djidji, Miranchuk e Singo per dare una svolta ad un parziale che vedeva il Toro in sofferenza con troppe opportunità offerte all’undici di Nicola. Intanto Daniliuc pareggia anche i “gialli”; esce Lazaro per Rodriguez e Ochoa si esalta ancora una volta su Miranchuk e su Rodriguez deviando sul palo la conclusione di quest’ultimo.
E sono 6 i minuti di recupero c
oncessi dall’arbitro Colombo per le ultime speranza granata che, onestamente, meritava di fare punteggio pieno. Finisce invece così con l’ultimo attacco granata che si spegne fra le mani di Ochoa.
Il Toro spreca un’ottima occasione per agganciarsi alla zona che dà accesso alle competizioni europee più per colpa sua che per i meriti di una Salernitana che ha disputato il match che le ha concesso il Toro ed esce con il risultato che le ha donato la superlativa prestazione del grandissimo portiere Ochoa battuto solo dalla prodezza di Sanabria.
(immagini Torino FC)
Il minuto di silenzio in memoria di Gianluca Vialli prima dell'incontro
Articolo di
Massimo Calleri
