APRI
IL
MENU'
L’uomo, i misteri e l’ignoto
"Siate prima madri, poi insegnanti"
Il luminoso esempio di Madre Laura Meozzi, Figlia di Maria Ausiliatrice, ora Venerabile.
Articolo di Andrea Elia Rovera
Pubblicato in data 15/01/2023

In questo mese di gennaio 2023 la Postulazione Generale della Famiglia Salesiana invita tutto il mondo salesiano ad unirsi in preghiera per la beatificazione della Venerabile Laura Meozzi, Figlia di Maria Ausiliatrice, di cui ricorre il 150esimo anniversario della nascita.

Le Figlie di Maria Ausiliatrice, meglio conosciute come Suore Salesiane, si stanno adoperando per far conoscere la vita di questa loro consorella che è nata a Firenze esattamente il 5 gennaio 1873.

A Firenze, però, rimane poco perché la famiglia si trasferisce a Roma dove la iscrive presso le scuole delle Suore Dorotee e dove si appassiona e frequenta diversi corsi di Medicina.

Ciò che la contraddistingue sin da piccola è il suo grande spirito di preghiera. Ogni momento è buono per chiudersi nel silenzio e nella contemplazione; il suo tempo prediletto è quello dedicato alla preghiera e al dialogo intimo con il Signore.

Spinta dal desiderio di raggiungere un livello sempre maggiore di perfezione si cerca un Direttore Spirituale e lo trova in un sacerdote della Società Salesiana di San Giovanni Bosco. Questo pio uomo di Dio legge il cuore della giovane Laura e le dice che la vedrebbe bene nel ramo femminile della Congregazione voluta e fondata da don Bosco.

Laura si pone in un clima di preghiera ancora più intenso ed assiduo; passa intere notti sveglia, in ginocchio, a chiedere lumi al Signore. A venticinque anni lascia la famiglia, gli amici e la vita del mondo per entrare tra le Figlie di Maria Ausiliatrice.

Le sue superiore vedono in lei una pedagoga sopraffina e una rara tenerezza materna. La affidano pertanto all’insegnamento. Prima destinazione Genova. Lì viene subito notata per le sue qualità d’insegnamento e viene inviata in Sicilia: Alì Marina, Catania ed infine Nunziata.

Il suo motto, ripetuto allo sfinimento alle suore più giovani, è: “Siate prima madri, poi insegnanti”.

Dopo 24 anni di vita religiosa e diversi anni di proficuo insegnamento le sue superiore la scelgono per fondare una casa salesiana nella lontana Polonia.

Nel 1922, nel pieno dei fermenti geopolitici che ammorbano l’intera Europa, suor Laura parte per Rozanystok assieme ad altre cinque consorelle.

Partono con il cuore pieno di fede, la ferma volontà di portare in quelle gelide terre lo spirito salesiano, e il desiderio di essere consolatrici delle anime, mettendo in atto il motto di don Bosco: “Da mihi animas, caetera tolle – Dammi le anime e toglimi tutto il resto”.

Nel giro di pochi anni suor Laura e le prime Figlie di Maria Ausiliatrice fondano alloggi per l’assistenza dell’infanzia orfana e abbandonata, case per l’educazione delle ragazze un po’scapestrate, laboratori di avviamento al lavoro femminile, case di formazione per postulanti e novizie della Congregazione e tantissime opere dedicate a rifugiati, perseguitati, ammalati e profughi.

Suor Laura è instancabile: prega e lavora, lavora e prega. Non c’è giorno in cui non pieghi le ginocchia per ringraziare il Signore di quanto ottenuto e per implorare il suo aiuto nel momento di massima prova.

Nel 1938 la Polonia inizia il suo travaglio, occupazioni, guerre, soprusi. Suor Laura e le sue consorelle decidono di restare e di mettersi a servizio della popolazione sofferente sino al 1945, anno della liberazione della Polonia.

Per non essere ostacolata e rastrellata si traveste da contadina e si nasconde a Sakiszki da dove scrive lettere clandestine alle varie suore presenti in diverse località della Polonia.

Finita la guerra prende le sue consorelle e 104 ragazzi affidati alle loro cure e, sul treno, dopo sedici giorni di viaggio li porta tutti sani e salvi a destinazione. Nella Congregazione si parla spesso di lei come di una novella Madre Maria Domenica Mazzarello, loro fondatrice.

In Polonia, intanto, ha preso piede la piaga del Comunismo che definisce la religione cristiana come “oppio dei popoli”. Suor Laura non si perde l’animo e prende immediati contatti con l’arcivescovo primate di Polonia, Cardinal Augusto Hlond, anche lui Salesiano.

Con l’aiuto del Cardinale fonda innumerevoli opere gestite e guidate con il carisma salesiano.

Nel 1946, ben conscia dei rischi corsi, fonda la casa noviziato a Pogrzebien in un palazzo che durante la guerra era servito ai nazisti per sterminare donne e bambini. In un luogo di forte dolore suor Laura dà vita ad una casa di redenzione.

Una vita di prima linea, di impegno quotidiano, mette a dura prova Madre Laura che inizia a sentire la fatica e il peso degli anni. Il 30 agosto 1951, assistita ed amata profondamente dalle sue suore, Madre Laura rimette l’anima nelle mani di Dio.

In Polonia la sua fama si è diffusa rapidamente tanto che la sua tomba è stata tumulata all’ingresso della Chiesa Parrocchiale di Pogrzebien da cui, nel 1986, è iniziato il Processo Canonico che l’ha elevata al grado di Venerabile per volontà del Santo Padre Benedetto XVI, il 27 giugno 2011.

Ora la Famiglia Salesiana implora il miracolo affinché la Santa Sede riprenda in mano la vita di questa straordinaria Figlia di Maria Ausiliatrice e la elevi all’onore degli altari come Beata della Chiesa Cattolica.

Sarebbe l’ennesima religiosa italiana posta a guida ed esempio dei Cristiani Cattolici del mondo intero.

#Figlie di Maria Ausiliatrice
#Salesiani don Bosco
Altre notizie di
L’uomo, i misteri e l’ignoto