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Torino. Ai compagni di Lo Russo piace il buco!
I consiglieri comunali del PD & i grillini voglio aprire la “stanza del buco” nei giardini dell’Amedeo di Savoia. La ferma presa di posizione di Forza Italia
Articolo di Francesco Rossa
Pubblicato in data 17/01/2023

Le rilevazioni degli istituti di ricerca, purtroppo sono concordi. La decadenza di Torino prosegue senza sosta. Siamo ampiamente superati, in tema di crescita e PIL, dalle città del Sud.

Ormai l’asse portante dell’economia, dello sviluppo e della qualità della vita del Nord Italia, trova terreno fertile nel triangolo Treviso, Milano e Bologna.

Le indecisioni del sindaco Lo Russo sono purtroppo proverbiali. Si trova limitato e condizionato da una maggioranza velleitaria e prigioniero dei suoi sogni ambientalisti e gretiani, che poggiano il fulcro sul futuro elettrico dell’auto, noncurante delle migliaia di posti di lavoro che Torino e la Città Metropolitana di cui è sindaco perderanno entro l’infausta data del 2035.

Per il resto nulla. Sogni o progetti a lunghissimo periodo e scarsamente verificabili, che non toccheranno né lui né le generazioni attuali.

Negli ultimi giorni, oltre alla delinquenza che spadroneggia su ampie zone della città, i torinesi sono stati ostaggio di anarchici ed estremisti che hanno seminato panico e danni in ampie zone di Torino.

E lui, che dice? Non risponde alle richieste delle opposizioni in consiglio comunale e lascia scorrere il tempo.

Ma i suoi giannizzeri sono attivissimi, non per rimuovere le negatività, ma per cimentarsi su decisioni non certo salutari per la città.

il presidente della commissione Ambiente, Claudio Cerrato del PD, ben sostenuto dal gruppo PD, l’estrema sinistra dell’assessore Rosatelli, in giunta con Lo Russo, ed i grillini, vorrebbero ritornare ai periodi bui ove il tossicodipendente veniva coccolato e sostenuto nei camper adibiti a stanze del buco, presenti a Torino nell’hinterland.

In una mozione si richiede infatti di istituire una “stanza del buco” nei giardinetti dell’Amedeo di Savoia. Queste sono le priorità che uniscono i nostri patres!

Mentre la notizia si sta diffondendo, si eleva la ferma presa di posizione di Forza Italia che giustamente sostiene che “Le stanze del buco non sono una risposta al problema, ma rappresentano la resa alla tossicodipendenza”

La proposta di aprire delle cosiddette “stanze del buco” a Torino ci pare il ritorno ai cavalli di battaglia delle sinistre degli anni ‘90. Un ritorno al passato che non costituisce una risposta ma la resa dello Stato alla tossicodipendenza”.

Lo sostengono in una nota il senatore di Forza Italia Roberto Rosso e Marco Fontana rispettivamente coordinatori Provinciale e Cittadino di Torino”.

“Comprendiamo che l’apertura di questi centri farebbero da apripista alla legalizzazione delle droghe, un passaggio molto caro alle sinistre” proseguono gli esponenti forzisti che così concludono. “Lo Stato però non deve in alcun modo dare sponde ai trafficanti di droga e agli spacciatori. Suo compito è invece rimuovere quegli ostacoli economici e sociali che spingono nuovamente ad un aumento del numero di tossicodipendenti”. 

Cosa deciderà Lo Russo? Chinerà il capo al falso buonismo che contraddistingue la sua maggioranza, o avrà il pudore di occuparsi del bene di suoi concittadini?

Intanto aspettiamo che prenda posizione sui cortei anarchici e abbia almeno la dignità d commemorare il Cardinale Severino Poletto, Arcivescovo di Torino recentemente deceduto, sfidando l’indifferenza dei suoi consiglieri.

 

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