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Cultura
Il ricordo di Alessandro Manzoni a 150 anni dalla scomparsa
Le celebrazioni nel segno dell’identità nazionale
Articolo di Francesco Rossa
Pubblicato in data 22/01/2023

Quest’anno e precisamente il 22 maggio, ricorre il 150esimo anniversario della scomparsa di Alessandro Manzoni, grande scrittore, poeta, politico e patriota.

Dopo tanti anni di colpevole oblio, nonostante sia uno dei maggiori scrittori italiani, qualcosa si sta muovendo in suo ricordo.

Le celebrazioni dei 150 anni della sua scomparsa arrivano in tutte le Regioni italiane tra ricerca, letteratura e culture comparate nel segno della Identità nazionale.

 Un segnale preciso nell’ambito soprattutto delle comparazioni con il mondo scolastico italiano ed europeo.  Infatti al progetto hanno aderito istituti scolastici superiori che vanno dalla Calabria al Molise, dall’Umbria alla Lombardia insieme ad altre strutture culturali e di ricerca di tutta Italia compreso la Agenzia Euro Mediterranea. Al momento non ci giungono notizie dal Piemonte, ma confidiamo.

Docenti universitari, scuole, studiosi di letteratura, storici, ed esperti d’arte daranno una chiave di lettura nella interpretazione di un Manzoni non solo letterato, scrittore e italianista ma anche filosofo nel quadro della Identità italiana.

Dante, ha firmato il tracciato della lingua italiana sulla quale si continua a discutere proprio partendo dalla impostazione dello “sciacquare i panni in Arno”. 
Il Progetto vedrà la pubblicazione di un volume che sarà edito dalla casa editrice Solfanelli e la realizzazione di alcuni convegni sia in Italia che all’Estero con il coinvolgimento dei ministeri tra Istruzione e Cultura. Il primo incontro di svolgerà a Milano per poi toccare luoghi e scuole tra licei e altri ordini scolastici.

Perché Manzoni?

Perché, oltre a dare un segnale preciso dell’importanza della classicità e della visione identitaria nella cultura italiana ed europea, è un preciso modello di partecipazione alle dialettiche di come si fa scuola tra istruzione, didattica e letteratura nelle problematiche culturali del nostro tempo. 
Manzoni è tradizione nello studio delle lingue, ma è anche un attraversamento in un confronto diretto tra scientificità, dal punto di vista universitario, e metodologia didattica come ben hanno compreso gli Istituti scolastici e culturali del tarantino, di Cosenza, di Gubbio, di Perugia, di Milano, Luino, di Termoli e Molise, dell’Abruzzo, della Lombardia,  della Sicilia e gli esperti delle università e studiosi del Salento, di Milano, di Firenze, di Palermo, di Macerata, di Basilicata, del Lazio, di Puglia, di Perugia, di Pescara, ed altri in corso di collaborazione. 

Il primo appuntamento del Progetto, che vede il coordinamento scientifico guidato da Pierfranco Bruni, (Sindacato Libero Scrittori Italiani e Centro Studi Francesco Grisi) è fissato nel mese di aprile partendo da Milano.

Dunque un Manzoni a 150 anni dalla scomparsa tra identità nazionale, filosofia, letteratura, arte e musica.

 

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