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Siena – Dalla Spada alla Croce il reliquiario di San Galgano famoso santo senese della spada nella roccia restaurato
Dopo un accurato restauro, in seguito al furto subito oltre trent’anni fa il prezioso reliquiario, viene esposto assieme agli altri oggetti trafugati in una mostra nella Cripta del Duomo di Siena fino al 5 novembre 2023
Articolo di Gianfranco Piovano
Pubblicato in data 28/03/2023

Il Seminario Arcivescovile di Siena, fu al centro di una triste vicenda nel 1989:  venivano rubati importanti e rari oggetti sacri. Oltre al valore storico e artistico degli oggetti , fu una dolorosa ferita per la Chiesa senese, che veniva mutilata e deturpata nella sua memoria spirituale. Dopo accurate indagini durate  più di trent’anni  il  Comando dei Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, recuperava sul mercato antiquariale, i preziosi   dieci degli undici pezzi trafugati dal Museo Diocesano nella notte tra il 10 e l’11 luglio 1989,  e riconsegnati in custodia all’Arcidiocesi di Siena.

L’unico pezzo non ritrovato è un seicentesco calice in argento proveniente dalla chiesa della Certosa di Maggiano in provincia di Siena. La conservazione delle preziose oreficerie al momento del recupero era critico, pertanto, gli oggetti venivano consegnati ai laboratori di restauro Metalli e Ceramiche dei Musei Vaticani   i quali eseguirono un accurato restauro, portando gli oggetti all’iniziale splendore. Per celebrare questo avvenimento viene allestita,  nella cripta del Duomo di Siena fino al 5 novembre 2023 la mostra  “Dalla Spada alla Croce. Il reliquiario di San Galgano restaurato”. L’esposizione è realizzata con la collaborazione tra l’Arcidiocesi di Siena - Colle di Val d’Elsa – Montalcino e l’Opera Metropolitana , con il contributo di Opera Laboratori e Sillabe.

Al centro di questa vicenda, una croce liturgica, due pissidi, cinque calici e soprattutto un capolavoro della produzione orafa senese del XIV secolo, il “Reliquiario di San Galgano “. Oggetto mirabile e di intensa devozione popolare. Su di esso, sono raffigurate le scene della vita del Santo e della spada, decorate finemente in preziosi smalti traslucidi. Sua Eminenza   Augusto Paolo Card. Lojudice ( Arcivescovo Metropolita di Siena – Colle di Val d’Elsa – Montalcino) “Bellezza d’arte e di storia, ma anche bellezza di espressioni della fede che oggi, dopo turbolente e traumatiche vicende,torna a Siena, per essere ammirata dai credenti e dai tanti studiosi e visitatori che potranno nuovamente godere di questi tesori nel loro contesto territoriale”.

Secondo la tradizione, Galgano  sarebbe nato nel borgo senese di Chiusdino. Cavaliere appartenente alla piccola nobiltà locale, si convertì alla vita ascetica ed eremitica dopo le visioni dell’arcangelo Michele, come rappresentato nelle sei scene del  Reliquiario. La sua vita monastica nell’Eremo di Montesiepi, da lui edificato su una collina vicina al luogo dove sarebbe sorta l’Abbazia. Morì, secondo le fonti, il 30 novembre 1181.

Appena quattro anni dopo, papa Lucio III, a seguito dei doverosi accertamenti canonici, lo proclamò santo nel 1185.A Galgano è attribuito nella sua rappresentazione iconografica, il celebre segno della spada conficcata nella roccia che diventa una croce davanti alla quale inginocchiarsi e pregare.  

La mostra , costituisce il punto di arrivo, scrive nella prefazione del catalogo il Professor Giovanni Minnucci  - Rettore dell’Opera della Metropolitana Siena – di un lungo percorso che ha visto partecipi le numerose istituzioni cui ho fatto sopra riferimento, a testimonianza che la proficua collaborazione fra i vari soggetti può concretamente contribuire al recupero di beni indebitamente sottratti, al loro restauro ed alla restituzione alla comunità …”.

L’esposizione è  accompagnata da un esauriente catalogo edito da Sillabe , con saggi di Federico Nassi , Andrea Conti, Enrico Grassini, Laura Ponticelli, Lucio Minigrilli, Paolo Torriti,Barbara Pinto Folicaldi, Paolo Zaccagnini, completa il volume la catalogazione delle opere e una ricca documentazione fotografica.

Descrizione immagini:

Foto copertina catalogo

Foto 1  Veduta aerea dell’abbazia di San Galgano presso Chiusdino, Siena

Foto 2 Manifattura renana – toscana , ” Croce liturgica”, rame e bronzo dorato, XII secolo (dalla chiesa dei santi Giusto e Clemente a Casciano delle Masse in Siena). È il pezzo più antico della refurtiva: presenta una interessante iconografia romanica del Christus  vivens sulla croce, coi piedi poggiati sulla testa di un serpente, in riferimento al brano biblico di Genesi, 3,15:”Io porrò inimicizia fra te e la donna, fra la tua stirpe e la sua stirpe:questa ti schiaccerà la testa  e tu le insidierai il calcagno”.

Foto 3 Orafo senese, “Reliquiario a tempietto”, rame dorato, sec. XIV ( dalla chiesa di Santa Regina Siena).

Foto 4 Orafo senese, “Calice –pisside”, rame dorato e smalti, coppa XIV – XV secolo; fusto XVI –XVII  secolo ( dalla chiesa di San Michele Arcangelo a Fungaia, Monteriggioni, Siena)

Foto 5  Mattia Venturesi “Calice”

Le immagini che documentano il testo sono tratte dal catalogo della mostra:

“Dalla Spada alla Croce”. Il reliquiario di San Galgano restaurato” Siena , Cripta del Duomo di Siena , Piazza Duomo 8 fino al 5 novembre 2023

 

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