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Politica Nazionale
La Camera dei Deputati tira dritto contro l'utero in affitto
L'ex senatore Simone Pillon, supportato da Matteo Salvini, ribadisce che "le donne non si affittano".
Articolo di Andrea Elia Rovera
Pubblicato in data 13/05/2023

Da anni il nostro giornale si occupa di politiche familiari e di difesa dell’infanzia.

In questa occasione lo facciamo riportando la notizia che la Camera dei Deputati, questa settimana, ha approvato il testo base della legge che punirà l’utero in affitto come reato universale.

Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, “Fratelli d’Italia”, e Matteo Salvini, “Lega”, durante la campagna elettorale 2022 avevano promesso al loro elettorato che avrebbero posto in essere azioni giuridiche atte a difendere e tutelare l’unica e vera famiglia che è quella tradizionale, formata da un uomo, una donna e dei bambini.

Anche in questo caso i due leader del Centro Destra stanno mantenendo la parola data all’elettorato.

L’avvocato Simone Pillon, ex senatore della “Lega”, in questi giorni ha dato alle stampe il suo libro “Manuale di Resistenza al Pensiero Unico. Dal gender al trans-umanesimo”. In questa sua novella opera letteraria l’ex senatore ha voluto ribadire il concetto che “i bambini nascono da mamma e papà, e non si comprano, non si vendono e non si regalano. E le donne non si affittano”.

Affermazioni che sembrano banali e scontate ma, ahinoi, non è così. La comunità LGBT, la più interessata all’utero in affitto, sta sovvertendo l’ordine naturale delle cose e sta puntando ad ottenere l’autorizzazione a dar vita a famiglie che famiglie non sono.

E’ lo stesso Pillon a spiegare che “uno dei quattro passaggi fondamentali per imporre il pensiero unico è proprio la cosiddetta omogenitorialità, in cui si cancella l’idea stessa di madre e padre, comprando figli e affittando corpi di donne in difficoltà economica. Fermando definitivamente questo orrore, avremo dato ai nostri figli una speranza, e avremo assestato un colpo decisivo alle ideologie antiumane”.

A sostenere l’ex senatore, e a valorizzare l’importanza del suo “Manuale di Resistenza al Pensiero Unico”, anche il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, che sul tema ha detto: “E’ orribile che la Segretaria del PD Schlein sia favorevole all’utero in affitto. E’ un crimine a livello mondiale, la donna non si noleggia”.

Parole condivise dalla maggioranza degli italiani che, infatti, alle elezioni del settembre scorso hanno scelto di sostenere l’asse “Lega – Fratelli d’Italia” per mettere un argine alle derive progressiste e perverse del “Partito Democratico”, spalleggiato da “Radicali Italiani” e “+ Europa”.

Matteo Salvini ha il favore del mondo conservatore che ha molto apprezzato il passaggio in cui, alla Festa del Papà del 19 marzo scorso, aveva dichiarato: “L’utero in affitto dovrebbe essere un reato internazionale perseguito penalmente, i bambini vengono al mondo se ci sono una mamma e un papà: questo è, non perché lo dice la religione. Poi uno può essere eterosessuale, omosessuale, bisessuale, transessuale, pansessuale. Viva l’amore sempre e comunque. Il bimbo viene al mondo e viene adottato se ci sono una mamma e un papà, poi gli adulti possono fare quello che credono”.

Queste parole sono costate care al ministro Salvini che, su diversi social network a sfondo LGBT, è stato definito come omofobo.

La questione, però, come dice il Pastore del “Ministero Sabaoth”, Luigi Carollo, è che “professare la vera famiglia, mamma e papà, non è omofobia, ma genealogia”.

Torneremo senz’altro sul tema e vi terremo informati.

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