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Politica Nazionale
Elly Schlein sorride nonostante la "tramvata" presa alle Amministrative
Il “Partito Democratico”, ormai, conta meno delle liste civiche di paese!
Articolo di Andrea Elia Rovera
Pubblicato in data 20/05/2023

La recente tornata elettorale delle Elezioni Amministrative continua a far discutere il mondo politico ma anche i semplici cittadini.

Il Segretario del “Partito Democratico”, Elly Schlein, sembra vivere su un altro pianeta.

In una conferenza stampa tenutasi presso la sede nazionale del PD, la Schlein, con il suo solito sorriso, ha dichiarato: “A Brescia abbiamo saputo vincere con un’alleanza insieme ai moderati. A Teramo con un’alleanza, ancor più larga, con il “Movimento 5 Stelle”. Due risultati importanti. Il “Partito Democratico” è in ottima salute: questo ci dà slancio, ci dà ottimismo, ci dà la fiducia. Siamo pronti a prendere la rincorsa verso i ballottaggi. Sarà un cammino lungo di un partito che è rinnovato nei suoi messaggi e anche nella chiarezza della proposta che abbiamo portato in tutto il Paese e nei comuni al voto”.

Queste parole lasciano alquanto perplessi soprattutto se si considera che nel Comune di Teramo il “Partito Democratico” non è stato il primo partito della coalizione. Ma si è visto battere dalla lista civica “Insieme possiamo” di Gianguido D’Alberto che ha totalizzato un lusinghiero 15.23% a fronte del solo 9.35% del PD.

Oltretutto, sempre a Teramo, “Fratelli d’Italia”, a sostegno di Carlo Antonetti ha portato a casa un dignitosissimo 9.95%, pari a 2.878 preferenze. Il “Partito Democratico” ha preso solo 2.706 preferenze. Ci si chiede cosa abbia da sorridere la Schlein dal momento che a Teramo il suo partito ha preso 172 preferenze in meno del partito di Giorgia Meloni.

Evidentemente per la passionaria milionaria, amica delle riviste patinate, i risultati ottenuti dalle liste civiche in coalizione con il suo partito sono da attribuirsi al PD.

Come sempre accade a Sinistra, non si ammette mai di “aver toppato” ma si cerca in ogni modo di far credere all’opinione pubblica che le cose sono andate diversamente da come l’evidenza dimostra.

La balda Elly non ha fatto menzione, per esempio, della disfatta che il “Partito Democratico” ha avuto nel Comune di Monopoli (Bari), nella regione in cui governa il suo Michele Emiliano.

Nello splendido comune pugliese che ha chiamato alle urne 44.696 elettori il PD ha preso solamente 676 preferenze, realizzando un magro 2.51% e non conquistando alcun seggio. Nel quinquennio 2023-2028 il “Partito Democratico” non sarà presente nel Consiglio Comunale di Monopoli.

“Fratelli d’Italia”, invece, ha preso 2.723 preferenze, assicurandosi due seggi con un notevole 10.10%. Elly Schlein sorride e parla di un PD “in ottima salute” ma, a ben guardare i risultati delle elezioni, non si direbbe proprio.

Il “Partito Democratico”, ormai, conta meno delle liste civiche di paese e, nelle grandi competizioni elettorali, senza l’aiuto di Matteo Renzi e Carlo Calenda, come nel caso di Brescia, rischia di fare una magra, magrissima, figura.

Vedremo quali altre “perle di saggezza” proferirà il Segretario Dem. Per il momento non resta che constatare l’inefficienza del suo ruolo alla guida di un partito che ha più correnti che elettori.

 

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