Secondo Massimo Galli: "l'influenza ha determinato veramente delle significative stragi".
Il Palazzo della Provincia de La Spezia ha ospitato la presentazione del libro “Una banale influenza? Storia di una malattia sottovalutata” del già Professore Ordinario di Malattie Infettive dell’Università Statale di Milano, Massimo Galli.
Ad organizzare l’evento il “Lions Club Roverano” e il “Lions Club Vara Sud” che hanno evidentemente ritenuto necessario riportare in auge il dottor Galli, onnipresente nei salotti televisivi durante il biennio 2020-2022, per via del Covid-19.
Galli, assieme a Matteo Bassetti, Pierluigi Lopalco, Fabrizio Pregliasco e Antonella Viola era una delle cosiddette “Virostar” che riempiva i palinsesti della televisione generalista al fine di propagandare il clima di terrore e restrizioni posto in essere dai Governi di Giuseppe Conte e Mario Draghi, durante il periodo pandemico.
A latere della presentazione – intervistato dai microfoni di “Tele Liguria Sud” – Massimo Galli (nella foto a destra) ha dichiarato: “L’influenza non è mai stata banale. Lo può essere individualmente, quando si risolve in pochi giorni, però a conti fatti non è inverosimile che l’influenza abbia fatto – tra tutte le malattie infettive – più morti in assoluto”.
Non c’è nulla da fare. Per Massimo Galli il mantra è sempre lo stesso: terrorizzare gli astanti per ottenere code chilometriche ai centri vaccinali, con la promessa di aver salva la vita a seguito dell’inoculazione del farmaco.
Non pago della temeraria affermazione sui morti da virus influenzale, Galli prosegue nel dire che l’influenza: “se la batte con la malaria e sicuramente supera la peste”.
Su questa dichiarazione sarebbe interessante vedere dove il prof. Galli abbia desunto dati certi e incontrovertibili sull’epidemia di peste avvenuta nel XVI secolo.
“L’influenza, col suo ricorrere ogni anno, e col suo presentarsi in forma pandemica ad intervalli regolari, ha determinato veramente delle significative stragi”.
Che il 2024 inizi con un simile bollettino di sciagura, dettato da un medico con decenni di esperienza clinica, alla presentazione di un libro dal quale il Professore – in modo del tutto lecito – ricaverà degli introiti, lascia basiti.
La giornalista allora chiede a Massimo Galli come ci si può difendere da tale immane sciagura. La risposta è di un’ovvietà imbarazzante: “Come purtroppo molti non fanno: vaccinandosi! L’epidemia stagionale di quest’anno ha raggiunto limiti mai in precedenza raggiunti – come numero di casi – un numero tale da non essere mai stato raggiunto nell’arco di questo secolo”.
Parole simili, pronunciate alla presentazione di un libro che tratta il tema dell’influenza fanno davvero rabbrividire. A che pro una tale campagna mediatica per un fenomeno che c’è sempre stato e sempre ci sarà?
Ai lettori l’ardua sentenza. Noi, come sempre, ci limitiamo alla cronaca.
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