APRI
IL
MENU'
Cultura
Nuoro – Fancello, Nivola, Pintori tre maestri sardi
Una mostra sull’arte dei tre artisti - la loro grafica innovativa degli anni Trenta resero famoso“lo stile Olivetti” - al Museo d’Arte Provincia di Nuoro - fino al 3 marzo 2024
Articolo di Gianfranco Piovano
Pubblicato in data 04/02/2024

Un’altra esposizione che si può visitare  al Man di Nuoro,   è quella dedicata a Fancello, Nivola, Pintori - tre maestri sardi all’ISIA  di Monza”, curata da Chiara Gatti  e Rita Moro, disponibile al pubblico fino al 3 Marzo 2024. Il progetto  rende lustro alle figure dei tre artisti.

Costantino Nivola , Giovanni Pintori  e Salvatore Fancello che nel 1931 dopo aver vinto una borsa di studio della Camera di Commercio di Nuoro per la frequenza dei corsi all’I.S.I.A.(Istituto Superiore per le Industrie  Artistiche) famosa scuola creata a Monza su iniziativa dell’Umanitaria di Milano, partirono dalle loro terre ancora in giovane età per raggiungere l’’istituto attivo dal 1922 al 1943 che  nel suo massimo splendore, fin dai primi anni della fondazione richiamò grandi personalità del mondo artistico a cui affidò gli insegnamenti di materie tecniche e creative.

Per le sue aule passarono infatti architetti come: Giuseppe  Pagano e Edoardo Persol, gli scultori Marino Marini e Arturo Martini, il pittore Pio Semeghini.

La scuola si rilevò luogo di sperimentazione, approfondimento, crescita e innovazione. Dove uscirono artisti come i tre maestri sardi, oggi celebrati con questa iniziativa, che  vede coinvolta oltre al  Man  anche  il Museo Civico Salvatore Fancello di Dorgali terra natia dell’artista.

Infatti, il progetto, come ulteriore obiettivo è quello di rafforzare il legame tra il Museo d’Arte Provincia di Nuoro (MAN) con le istituzioni locali, come in questa occasione con Dorgali, di cui il museo conserva uno dei pezzi più pregiati il celebre “Disegno interrotto” del 1938, che Fancello donò all’’artista Costantino Nivola  in occasione del matrimonio con Ruth Guggenheim.  

La collezione permanente del MAN  custodisce un prezioso nucleo delle opere più rappresentative  dei tre artisti a partire dal comodato di Giovanni Pintori con 160 opere, a cui segue il corpus delle opere di Salvatore Fancello, tra cui le due sculture “Figura femminile e Cinghiali.

Nivola e Pintori realizzano a quattro mani i manifesti  per la prima Olivetti Studio Modello 42, di cui la mostra documenta tutti i passaggi di produzione e promozione. I maestri sardi crearono insieme immagini poetiche ed efficaci, fatte di simboli evocativi e di giochi visivi.

Il loro talento contribuì a distinguere nel mondo la forte identità grafica dell’azienda italiana. Costantino Nivola, ricordando il suo lavoro all’Ufficio Pubblicità  in quegli anni, scrisse”Adriano Olivetti esigeva che tutto l’aspetto visuale della Olivetti fosse fatto a livello artistico”.

Salvatore Fancello, Costantino Nivola e Giovanni Pintori   dal 1936 collaborarono con l’Ufficio Tecnico di Pubblicità dell’Olivetti, diretto da Renato Zveteremich, un vero pioniere della grafica pubblicitari. Pintori e Nivola, a metà degli anni Trenta, furono i progettisti di innovativi manifesti e di alcune pubblicazioni esemplari, che segnarono il celebre “stile Olivetti”.

Fancello, pur frequentando gli uffici milanesi della società di Ivrea, preferì dedicarsi alla ceramica. Purtroppo Salvatore Fancello morirà appena venticinquenne  in Albania, durante il secondo conflitto mondiale,  a  Bregu Rapit il 12 marzo 1941. La sua salma venne rimpatriata e sepolta nel cimitero di Dorgali.  

Nel breve periodo di vita lasciò straordinarie sculture di ceramica e disegni. Nel progetto espositivo si contemplano documenti e fotografie, fra cui alcuni inediti emersi recentemente in collezioni private.

La mostra è commentato da un catalogo edito da  Nomos edizioni bilingue italiano-inglese, curato da Chiara Gatti e Rita Moro, con testi di Antonello Cuccu e Anty Pansera.  

Descrizione immagini

Foto copertina catalogo della mostra

Foto 1 Salvatore Fancello “Fanciulla, toro e civetta”, 1936-1940, china su carta mm420,5x310,5 Colelzione MAN

Foto 2 Salvatore Fancello “Bozzetto per Triennale  d’Oltremare”, fine 1930, tempera su carta – mm 500,1x340,3 Collezione MAN, Comodato Caterina Lai

Foto 3 Salvatore Fancello “Figura femminile”, 1938, ceramica riflessata cm31x21,56x16, Collezione MAN

Foto 4 Costantino Nivola “Manifesto pubblicitario , Olivetti Studio Modello 42”, Archivio Storico Olivetti,  Foto  Associazione Archivio Storico Olivetti, Ivrea - Italia

Foto 5 Costantino Nivola  “Manifesto pubblicitario  Olivetti Studio Modello 42”, Archivio Storico Olivetti, foto Associazione  Archivio Storico Olivetti, Ivrea - Italia  

Foto 6 Costantino Nivola  “Manifesto pubblicitario  Olivetti Studio Modello 42”, Archivio Storico Olivetti , foto Associazione Archivio Storico Olivetti, Ivrea – Italia

Foto 7 Giovanni Pintori , Costantino Nivola “Manifesto pubblicitario Olivetti Studio 42, 1936-1939, Archivio Storico Olivetti, Foto Associazione Archivio Storico Olivetti, Ivrea – Torino

Foto 8 Giovanni Pintori “Manifesto pubblicitario Olivetti Studio 42”, 1936-1939, Collezione MAN

Foto 9 Giovanni Pintori  “Manifesto pubblicitario, Olivetti Studio 42” 1936-1939 Collezione MAN

Le immagini che documentano il testo sono tratte dal catalogo della mostra:

”Fancello, Nivola, Pintori – Tre maestri sardi all’ISIA di Monza”,  a cura di Chiara Gatti e Rita Moro, fino al 3 marzo 2024  al MAN di Nuoro, Via Sebastiano Satta 27, Orario continuato 10.00-19.00 lunedì chiuso , Telefono per informazioni:+39 0784 252110

 

© 2024 CIVICO20NEWS - riproduzione riservata

Altre notizie di
Cultura