Pur rimaneggiata un po' per gli infortuni, come quello di Pirlo, un po' per il turnover in vista dell'incontro con il Galatasaray, gli uomini di Antonio Conte fanno punteggio pieno nell'anticipino di venerdi sera a Bologna.

Quello contro i rossoblu emiliani è il settimo successo consecutivo dei bianconeri che hanno trovato in Vidal l'uomo simbolo di questa Juve che non molla mai. Il centrocampista cileno è ormai una realtà da diversi anni e anche in mancanza di Pirlo, il centrocampo juventiuno ha funzionato bene.

Con il passare dei mesi, il campionato sembra aver ritrovato gli equilibri previsti, con una Juve favoritissima e Napoli e Roma a inseguire.

E' stato buono anche il rientro di Vucinic che sta recuparendo, anche se partita dopo partita appare sempre più difficile per gli altri attaccanti in rosa poter prendere il posto a Tevez e Llorente che annche contro il Bologna si è mosso bene, facendo salire la squadra.

Accantonato il campionato per qualche giorno, ora è la volta della Champions in cui la partita in quel di Istambul risulterà decisiva per il proseguio nella competizione.

I bianconeri dovranno portare a casa almeno un pareggio contro un Galatasaray che, a dispetto della rosa e del suo blasone, non ha fatto molto bene nelle altre partite, ma che in casa è sempre da temere per la bolgia del Turk Telekom Arena.

Conte dovrà fare a meno di Andrea Pirlo, ma in questo caso la sua mancanza potrebbe non rappresentare un problema, dal momento che una partita che si appresta ad essere molto fisica, dai ritmi alti e in cui il centrocampo della Juventus si troverà più spesso a dover rompere il gioco degli avversari piuttosto che a costruire il proprio, la presenza di Marchisio, Vidal e Pogba potrebbe rivelarsi vincente.

La speranza è che la Juventus possa riuscire nell'impresa di passare al turno successivo, come le era riuscito in extremis nella scorsa stagione, ma se così non fosse, il popolo juventino per quest'anno potrebbe "consolarsi" con due nuove cuciture sulla maglietta: il 30° scudetto e la 10° coppa Italia.

Marco Pinzuti