Juve in bambola, ma la Roma non ne approfitta

Dopo essere passata in vantaggio con due gol di Tevez, la Juventus si fa raggiungere sul pari proprio nel recupero

Saranno state l'assenza di Barzagli e l'uscita anzitempo di Chiellini, fatto sta che la difesa bianconera si è fatta beffare pur avendo un buon vantaggio, subendo la rete del pareggio veneto proprio al 94'.

La Juventus ha dominato per tutto il primo tempo, facendo presagire che la partita potesse già chiudersi già dopo i primi venti minuti grazie a due reti dell'attaccante argentino.

Poi, però, come è già accaduto in passato, la retroguardia bianconera si fa sorprendere con due gol fotocopia entrambi di testa su traversone: il primo dell'ex Luca Toni e quello del 94' minuto di Gomez.

A fine gara, Antonio Conte è furibondo per come si siano potuti buttare via 3 punti così, punti d'oro che avrebbero marcato ancora di più il distacco dai giallorossi che non sono andati oltre il pareggio contro i cugini laziali.

L'allenatore bianconero dirà che "Così rischiamo di buttare tutto al vento", ben consapevole di come possa essere facile avere un calo psicologico quando si ha tanto vantaggio e si sono già vinti i due scudetti precedenti; ma ora che i bianconeri sono fuori sia da Champions League che dalla Coppa Italia, è evidente come sia fondamentale assicurarsi il terzo scudetto dell'era Conte e il trentesimo della società bianconera.

In queste settimane, la Juventus è tornata sul mercato prendendo in prestito l'attaccante della Nazionale Osvaldo e tenendo conto che nessuno tra Vucinic e Giovinco è partito, Conte può disporre di una rosa quasi esagerata per campionato ed Europa League, per cui a maggior ragione questo scudetto non va assolutamente perso.

Domenica prossima, la Juventus avrà in casa l'altra squadra di Verona, il Chievo, e lì non si potranno buttare via punti anche perché il weekend successivo sarà la volta dell'1X2 in schedina, quello del derby contro il Toro.




Marco Pinzuti

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Articolo pubblicato il 10/02/2014