Google rifiuta i finanziamenti militari per il suo robot umanoide alla DRC

Attraverso una propria start-up, Google ha rifiutato un finanziamento di 2,6 milioni di dollari all'interno della DRC, competizione realizzata per valutare le capacità atletiche dei diversi robot umanoidi coinvolti. Si tratta di una manovra che potrebbe sancire la fine dei rapporti fra Google e DARPA

Fonte: Businessmagazine.it

Fino a pochi mesi fa, se l'obiettivo di una startup fosse stato quello di costruire un robot umanoide, probabilmente le uniche associazioni disposte ad investire nel settore sarebbero state quelle con finalità militari, o più specificatamente la Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA).

La situazione è tuttavia cambiata da quando Google X ha iniziato ad acquisire società strettamente legate alla produzione di robot, con l'esplicito obiettivo di produrre automi dalle fattezze umane da destinare al mercato consumer. Si è trattato di un grosso passo in avanti per gli addetti del settore, in cui le società contattate dal colosso di Mountain View hanno avuto la possibilità - e la fortuna - di attingere alle corpose finanze di quest'ultimo senza scomodare enti militari.

Il pallido sodalizio fra Google e DARPA appare quindi sempre più forzato, dal momento che le due società prevedono finalità d'uso estremamente diverse nella loro visione della robotica. Inoltre, Google non avrebbe vantaggi nel disporre del relativamente risicato budget della DARPA, ed al tempo stesso l'ente militare investe su piccole startup con scarse risorse finanziarie in modo da poter acquistare in seguito le tecnologie per la difesa nazionale, settore per cui Google non ha mai mostrato interesse.

Nonostante ciò, Google e la DARPA si incontreranno nuovamente alla DRC, DARPA Robotics Challenge, una competizione con un montepremi di 2 milioni di dollari in cui varie società mostreranno le "doti atletiche" (apertura di porte, o andare su e giù per le scale saranno le specialità) dei propri robot umanoidi con finalità di soccorso. Google non parteciperà attivamente alle competizioni ma il suo nome sarà ben presente.

Cinque degli otto team qualificati alle finali utilizzeranno implementazioni diverse di Atlas, un robot umanoide realizzato da Boston Dynamics, che ha ricevuto un contratto di 10,8 milioni di dollari per fornire supporto ai robot Atlas che disputeranno i vari eventi. La società appartiene a Google, così come il Team Schaft, la startup giapponese realizzata esplicitamente per competere all'interno dei vari eventi della DRC e che sarebbe partita in notevole vantaggio rispetto alle soluzioni concorrenti.

Durante gli eventi di qualifica, infatti, Schaft ha conquistato 27 punti su 32, laddove il secondo ha ottenuto un punteggio di 20. La DARPA fa sapere, tuttavia, che il Team Shaft ha deciso di partecipare alla categoria Track D, rifiutando l'investimento da parte dell'ente militare: i 2,6 milioni di dollari previsti verranno consegnati ad altre tre società in modo da permettere a queste ultime la partecipazione all'evento.

Il Team Schaft viene quindi spostato al Track D, ovvero una competizione in cui non vengono previsti finanziamenti esterni per la produzione dei propri robot ed in cui molti fra i nuovi arrivati utilizzeranno piattaforme differenti, come Valkyrie della NASA, in modo da evitare collaborazioni con Boston Dynamics.

Le finali sono state posticipate ad una data non ancora definita, fra i mesi di dicembre 2014 e giugno 2015, in modo da dare il tempo ai diversi nuovi team di costruire e rifinire una propria soluzione. Alla luce delle novità, sembra che Google e la DARPA siano pronte ad una definitiva separazione, in cui la DRC sarà probabilmente l'ultima collaborazione fra le due realtà.

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Articolo pubblicato il 25/03/2014