E ora aspettiamo il "fattore Cav"

Berlusconi è pronto a tornare in tv per la campagna elettorale

La decisione del tribunale, che destina Berlusconi ai servizi sociali, lascia la tanto agognata agibilità politica al Cavaliere. Sappiamo tutti quale sia la specialità dell’ex premier: la campagna elettorale. Tutti i leader dei partiti opposti a Berlusconi sono saltati per aria, quando bisogna prendere voti non c’è partita. Da Rutelli a Veltroni, passando per Bersani e Prodi, tutti si sono dovuti piegare alla capacità comunicativa di Berlusconi.

Si avvicinano le elezioni europee che, anche se non direttamente, vedranno il cavaliere scendere in campo per far rialzare i voti a Forza Italia. I sondaggi danno il partito al 21% (euromedia resarch) ma non considerano il “fattore Cav”. Basti ricordare la rimonta fatta su Prodi nel 2006, che, di fatto, fece pareggiare quelle elezioni, lasciando a Prodi la maggioranza solo grazie ai senatori a vita. Senza considerare i poveri Rutelli e Veltroni, letteralmente asfaltati da chi è un maestro a prendere voti. E, senza andare troppo lontano, le ultime politiche, col il PDL che recuperò quasi 10 punti percentuali dopo il ritorno in campo di Berlusconi.  

Questi ultimi mesi hanno visto l’ex premier occupato su altre vicende extra politiche, e con poche occasioni di apparire in tv. Ora, però, è pronto a tornare, e a mostrarci di nuovo il suo show elettorale. Impossibile, ad esempio, dimenticare la sua ultima apparizione a “Servizio Pubblico”, con quella sedia pulita dopo che ci si era seduto Travaglio. Berlusconi è anche questo: un grandissimo showman, capace di attrarre consenso, con atteggiamenti istrionici, e un’abilità oratoria al di fuori del comune.

 

Quest’oggi sarà alla registrazione di “Porta a Porta”, che andrà in onda questa sera, dandogli la possibilità di tornare a farsi vedere e soprattutto a farsi ascoltare da tutti i milioni di italiani che lo hanno sempre votato. Perché a Berlusconi gli si potrà contestare tutto, ma non di essere un fuoriclasse della campagna elettorale. Manca solo un mese alle elezioni, il mese in cui Berlusconi sa fare, e ha sempre fatto, la differenza. Perché si possono fare tutti i calcoli del mondo, ma non ci si può dimenticare del “fattore Cav”. 

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Articolo pubblicato il 24/04/2014