Jay Adams, stella mondiale dello skateboard, è morto a causa di un infarto a 53 anni. E' stato membro del leggendario gruppo di skaters degli Z-Boys di cui hanno fatto parte altri campioni del calibro di Tony Alva e Stacy Peralta,oggi apprezzato regista e sceneggiatore.

E proprio nel film del 2005 Lords Of Dogtown scritto dallo stesso Peralta dove vengono narrate le loro gesta e quanto questi ragazzi,Adams compreso, abbiano cambiato il modo di fare skateboard.

Insieme a questo gruppo di ragazzi un po' pazzi rivoluzionarono uno sport ormai morto trasformandola in una disciplina di fama globale in grado di muovere l'interesse dei mass media.

Jay Adams era il più promettente ma non è mai stato incline a mettere il proprio talento e la propria immagine al servizio degli sponsor,perdendo anche la possibilità di guadagnare grosse cifre.

Personaggio dalla vita travagliata, non si è mai montato la testa a tal punto di dimenticarsi degli amici che frequentava nel quartiere popolare dove era cresciuto prima di diventare una stella mondiale dello skate. E queste amicizie sbagliate miste ad un temperamento ribelle lo portarono ad un uso smodato di droghe e in galera.

Una volta scontata la sua pena il richiamo per la tavola è stato più forte di qualsiasi cosa e ha ricominciato a solcare nuovamente le rampe. E nonostante il fisico imbolsito e segnato da una vita da bad boy mostrava sempre il talento e la classe di un tempo.

Come di un tempo ormai lontano era l'uso della droga, ha assicurato la sua manager Susan Ferris ai media statunitensi, allontanando possibili collegamenti con l'infarto che ha stroncato il campione.

Con lui se ne va una leggenda, un modello a cui generazioni di skaters si sono ispirati e continuano ad ispirarsi.