Il Museo dell’Auto si rifà l’app(eal)

Novità interattive e multimediali per visite sempre più smart

Articolo di Enrico S. Laterza

 

Carlo Biscaretti di Ruffia, ch’era un disegnatore all’avanguardia dei suoi tempi (fors’anche dei nostri...), avrebbe senz’altro apprezzato l’ulteriore sviluppo che il Museo dell’Auto, da lui fermamente voluto, concepito e generato (benché ora intitolato all’Avvocato Gianni Agnelli) va compiendo: dopo la vasta ristrutturazione, ovvero “rinascita”, con l’importante ampliamento architettonico e riallestimento scenografico realizzato nel 2011 dal duo Confino-Zucchi, oggi in via di completamento conclusivo, vengono esplicitate le novità interattive rese operative per ottenere una configurazione espositiva che non appaia mai paradossalmente statica ma sempre dinamica, in movimento (trattandosi di auto-mobili, appunto), come rimarca il direttore Rodolfo Gaffino Rossi.

 


Innanzitutto, per mettersi in linea con la comunicazione ‘2.0’, tramite le tecnologie digitali e la rete wi-fi interna gratuita, con tanto di applicazione dedicata, “sarà agevolmente consultabile - da smartphone individuali, totem multimediali o ipad in dotazione - una serie di contenuti interessantissimi, quali approfondimenti storici, immagini d’archivio, schede tecniche sulle vetture e sui carrozzieri, eccetera” (dal Centro di Documentazione, a cura di Donatella Biffignandi e Claudia Debenedetti), in base ad uno schema tematico tipo ‘albero della conoscenza’, costantemente in-progress ed in grado di monitorare e metabolizzare le preferenze, i suggerimenti e le eventuali (preziose) critiche degli utenti, per continuare a migliorare, incontrando le esigenze sia degli appassionati sia degli specialisti.

 


 

Creare: il design è la denominazione dell’area che adesso occupa il piano-terra, interamente riorganizzato per offrire ampio ragguaglio - in un’ondata - proprio sull’argomento del car-design, “la sua evoluzione, gli uomini che ne hanno deciso i cambiamenti e gli orientamenti presenti e futuri”, integrato dalla simultanea proiezione di diversi videofilmati sui protagonisti, personaggi ed aziende, di questo affascinate settore, in collegamento con i centri-stile delle industrie (Fiat in primis, naturalmente).



Nel rispetto del progetto originario, apre pure il Garage Officina (con accesso al pubblico su prenotazione), ove si trova in mostra una parte della collezione non ospitata - per ragioni di spazio - lungo il percorso principale e che “accoglierà la scuola di restauro”, secondo la precisazione dell’Ufficio Stampa (Paola Masetta).



Terminati i lavori programmati, il museo incrementa così la sua funzione di polo culturale a livello locale, nazionale e mondiale, implementando inoltre le già cospicue iniziative didattico-formative ed artistiche. Perché l’istituzione si mantenga viva nella società.



Presentazione

del completamento del percorso espositivo

Dal 16 settembre

MAUTO

Museo Nazionale dell’Automobile “G. Agnelli”

di Torino

C.so Unità d'Italia, 40 – Torino

Info: 011-677666

www.museoauto.it

Per le immagini © aut./MAUTO

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Articolo pubblicato il 16/09/2014