Uniti e solidali contro un nemico comune.

Dopo l'ennesimo, vile, atto intimidatorio nei confronti di Pino Maniaci, Direttore di Telejato, Civico20News pubblica una lettera aperta firmata dal vice-Direttore Bernardo Basilici Menini, rivolta a tutti i colleghi del giornale sotto attacco.

 

Caro Direttore e Cari Colleghi,

 

quando ci si appresta a scrivere una lettere come questa non si sa mai come cominciare, perciò, come nelle peggiori abitudini, scelgo di cominciare in questo modo. Il lavoro della comunicazione e del giornalismo è diventato sempre più difficile negli anni: l'inflazione smisurata della fonti di informazione e disinformazione, la partigianeria politica, la mancanza di indipendenza del settore hanno reso l'opera giornalistica più ostica e malvista che mai, costringendo ogni singolo giornalista in buona fede a dover compiere salti mortali per mantenere una propria credibilità e non essere allineato alla schiera di chi, per tutta una serie di motivi degradanti, svolge il ruolo di cane da guardia non della popolazione, ma del padrone di turno o di tutta una vita. E la mafia. Quella che dispone delle armi per degradare ancora di più, specializzata nei getti di fango sugli onesti, nelle minacce e nelle ritorsioni. Specializzata nel prendere per se e per la propria sopravvivenza tutto quello che è in realtà di tutti gli altri: la speranza, la sicurezza, l'armonia e la felicità. E la vita. La vita di chi la combatte e di chi è a questi prossimo e di conforto. Per chi, come me, vive e lavora in realtà così tanto lontano, la vita accanto alla mafia è un mistero: sappiamo che c'è e sappiamo che entra nelle nostre istituzioni e corrompe i nostri appalti. Ma grazie al cielo, ancora, non prova ad impedirci di raccontarla né ci minaccia se decidiamo di farlo lo stesso. Questo non lo dobbiamo principalmente alla grazia del cielo che invocavo prima, ma a persone e giornalisti come voi, che la mafia ce l'hanno mostrata e ce l'hanno fatta conoscere quando ancora tutti la negavano e che dall'inizio hanno mostrato ad un paese intero che dove c'è la mafia non c'è vita per il resto della comunità.

 

Nell'ennesimo tremendo episodio che capita alla vostra direzione, non posso dirvi altro che: siamo con voi. Ve lo dico come giornalista, ve lo dico a nome della testata di cui sono vice-Direttore, ve lo dico a nome dell'Ordine regionale di cui faccio parte e, ancora, ve lo dico in nome di tutta la nostra categoria.

 

In queste difficoltà dobbiamo sempre ricordarci una cosa che certo non può lenire il dolore, ma può renderci orgogliosi: attacchi del genere testimoniano quanto stiate facendo onorevolmente il vostro lavoro. E a tutti voi un enorme “grazie”, per sentire sulla vostra pelle gli effetti di una battaglia che combattete per tutto il Popolo italiano.

 

Un caro saluto e un grande attestato di stima.

 

Bernardo Basilici Menini, vice-Direttore di Civico20News.

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Articolo pubblicato il 06/12/2014