Solo per piloti inDIAVELati

Nuova Ducati Diavel: grinta e cattiveria, facile da guidare

Per chi alla guida di una moto non vuole assolutamente passare inosservato, per coloro ai quali piacciono le moto massicce, potenti e sportive e per chi vuole fare il diavolo della strada, Ducati ha progettato la Diavel, una sport cruiser davvero cattiva, quasi diabolica. 
Questa moto piace subito, e al primo contatto si resta colpiti dalla compattezza (159 cm di interasse), dalla grandezza del motore da 1200cc e dall'enormità dello pneumatico posteriore da 240/45 che fa subito venire voglia di provarlo in drift, dove infatti tiene molto bene la strada.

La nuova Diavel 2015 rimane invariata rispetto al modello precedente per quanto riguarda la "cavalleria", ma l'estetica funzionale viene migliorata. Certo, il motore cambia, adesso monta il bicilindrico Testastretta 11 DS, ma i cavalli sono sempre 162. L'impianto luci, modificato rispetto alla vecchia Diavel, è full led e presenta un faro più piccolo ma più potente del precedente. Si nota subito la totale assenza di protezione dall'aria per il pilota, che volendo potrebbe montare un cupolino ma perderebbe notevolmente in estetica.

Sulla ruota anteriore l'impianto frenante è costituito da freno a doppio disco con pinze monoblocco Brembo e ABS di serie, esattamente come in superbike. Le prese d'aria per il motore si spostano, contribuendo a rendere ancora più imponente il frontale. Il telaio è chiaramente a tubi in acciaio rigorosamente a vista, come vuole la tradizione di Borgo Panigale, e a vista sono anche i tubi dei terminali di scarico tagliati al fondo "a fetta di salame" e imponenti anch'essi, che garantiscono una voce piena e potente al motore Testastretta.

Buona, anzi ottima l'elettronica che offre ABS e controllo di trazione entrambi di serie e una centralina con tre mappature differenti: Sport per i velocisti delle due ruote, Touring, ideale per i misti intermedi e infine Urban per i principianti, che consente di depotenziare il motore liberando "solo" 100 cavalli. Quest'ultima categoria di utenti non deve lasciarsi intimorire dai numerosissimi centimetri cubi del motore, perchè con la mappatura Urban, la sella bassa, il manubrio largo e le pedane spaziose anche la Diavel diventa addomesticabile e controllabile, e se si aggiunge la gigantesca ruota posteriore che assiste un pò in stabilità il gioco è fatto. Anche il peso non è eccessivo: i suoi 210 kg la rendono sufficientemente gestibile.

Molto particolare il cruscotto doppio e digitale, che nella versione 2015 aggiunge l'indicatore del livello di carburante nel serbatoio da 17 litri e la spia che avvisa quando il cavalletto laterale è abbassato.

E' una moto concepita per divertirsi, senza alcun dubbio, ma fa della versatilità il suo punto di forza, infatti le dimensioni compatte, il peso contenuto e la gomma larga la rendono perfetta per la città, la notevole potenza aiuta molto in autostrada e la sella comoda e le differenti mappature rendono piacevoli anche i viaggi più lunghi.

La Diavel, disponibile nera opaca, nera e rossa o nera e bianca, è però piuttosto cara, con la versione base a 17800€ e la versione Carbon, con carrozzeria in carbonio e i cerchi in alluminio, a 21500€.

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Articolo pubblicato il 14/12/2014