“Bioballo” a Romano Canavese

Il corso organizzato dall’Associazione Sportiva “Gymnastika Center” di Romano Canavese

L’Associazione Sportiva “Gymnastika Center” di Romano Canavese organizza mercoledì 25 febbraio, alle  19:00, un corso di “bioballo”.


Si tratta di una nuova disciplina  che utilizza il ballo come strumento per migliorare la conoscenza e la consapevolezza del corpo.


Elisa Milano, insegnante di scuola primaria, diplomata naturopata,  appassionata di ballo caraibico e ideatrice del corso, spiega: «Conoscere e utilizzare meglio il proprio corpo aiuta ad essere meno stressati, migliora il proprio modo di muoversi  ed aiuta ad acquisire scioltezza nei movimenti.  Il bioballo è utile e propedeutico per chi desidera migliorare la propria abilità nella danza e permette di conoscere meglio se stessi ed il proprio carattere. Il corso non è eccessivamente impegnativo dal punto di vista fisico.


Esso è adatto ad utenti di tutte le età. Frequentarlo  è divertente, si alternano esercizi con e senza musica e passi di diverse tipologie di ballo, dal liscio alla bachata, con l’obiettivo di imparare l’antica e perduta arte dell’ascolto e dell’espressività del corpo.


Ho ideato il bioballo come attività rivolta ai bambini. Esso, in particolare, nasce dalla volontà di fare qualcosa per i tanti ragazzi con difficoltà di comportamento che faticano ad adattarsi all’ambiente scolastico.


Viene  proposto sotto forma di laboratorio per la scuola dell’infanzia e per  la primaria. A richiesta, vengono organizzati anche corsi per insegnanti (scuola primaria e scuola dell’infanzia). Lo studio teorico e anni di osservazione e sperimentazione sul campo confermano che lavorare con il corpo non solo migliora movimento e coordinazione, ma influisce anche positivamente sull’emotività». 

 

Per informazioni e prenotazioni  contattare l’Associazione Sportiva “Gymnastika Center” al numero 0125/71.40.81, al numero 3317889311 oppure consultare il sito www.bioballo.it.

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 23/02/2015