Juve male in Coppa Italia

Sconfitta per 2-1 a opera delle Fiorentina. Ora l'approdo in finale è a rischio

Che alla Juventus non interessi la Coppa Italia, anche se ufficialmente non lo si dice, è ormai evidente dal momento che, pur essendo passati circa vent'anni dall'ultima conquistata, i vari allenatori, da Conte ad Allegri, mettono in campo la formazione rimaneggiata, lasciando fuori i pezzi da novanta.

E pensare che con un piccolo sforzo si potrebbe essere la prima squadra a vincere la decima Coppa Italia, ma a quanto pare ormai nei progetti della Società bianconera rientrano solo Campionato e Champions League.

Considerando, tuttavia, che di scudetti se ne sono già vinti parecchi e di questi quasi quattro consecutivi e che conquistare il podio europeo della Champions League non è obiettivo così facile da raggiungere, ecco che l'obiettivo "facile" della Coppa Italia dovrebbe essere cosa da non sottovalutare nelle strategia juventiune.

Quella di ieri è stata una Juventus dal gioco fiacco, con molti ritocchi in campo, tra cui Pepe e Coman che praticamente non giocano mai, con una difesa fatta da Storari, Padoin e Ogbonna, anch'essi considerati riserve e non a caso, e con un centrocampo in cui, forse per mancanza degli stimoli giusti, Pogba e soprattutto Marchisio si sono rivelati la brutta copia di ciò che solitamente si vedono in Campionato.

Sulla Fiorentina il giudizio si può quasi definire "non pervenuto" dal momento che i due gol non sono stati costruiti dal gioco dei Viola, ma semplicemente regalati, uno da un baricentro della squadra che sullo zero a zero è risultato troppo alto tanto da far trovare poco al di qua del centrocampo un incolpevole Padoin a tu per tu con un missile come Salah, e l'altro per uno svarione allucinante di Marchisio.

Per il ritorno, previsto tra un mese all'Artemio Franchi, i bianconeri dovranno fare gli straordinari per segnare due reti senza prendere gol e soprattutto bisognerà vedere se Allegri metterà in campo l'artiglieria pesante oppure lascerà naufragare il passaggio di turno.

Lunedi prossimo, nel posticipo, i bianconeri incontreranno in casa il Sassuolo e c'è da domandarsi se Allegri abbia tenuto fuori dal gioco i tanti titolari per paura di una partita di "cartello" come Juventus-Sassuolo o se, cosa più probabile, le ambizioni della dirigenza non abbiano ancora una volta deciso che la Coppa Italia (che ormai è diventata TIM Cup come se fosse un triangolare estivo tipo Trofeo Birra Moretti) non sia quel granché da meritare attenzione.





Marco Pinzuti


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Articolo pubblicato il 06/03/2015