Fasana di bronzo all’American Cup: la ginnastica italiana si fa notare anche in coppa del mondo

Jessica Lopez porta a casa la sfera di cristallo, mentre Simon Biles supera per la prima volta quota 62.000

Sabato 7 marzo è andata in scena alla AT&T arena di Dallas la terza e ultima tappa di coppa del mondo di ginnastica artistica.

Per l’Italia sono scese in campo le due regine della Brixia, Vanessa Ferrari e Erika Fasana, a sfidare sette fra le migliori atlete di questa disciplina. A parte le padrone di casa, Simone Biles e MyKayla Skinner, le italiane erano le uniche a non scendere in capo da sole, e questa è una prova ulteriore che la ginnastica italiana sa fare la differenza anche in campo internazionale.

Sul primo gradino del podio sale una grandiosa Simone Biles, in una delle sue prestazioni migliori di sempre. Totalizza 62,299 punti, un punteggio mai ottenuto da nessuno dopo il cambio di codice di punteggi. Una somma stratosferica fatta di fattori altrettanto mozzafiato. 16,000 al corpo libero, un punteggio incredibile, costruito attraverso quattro diagonali impeccabili, di altissimo livello (basti pensare che la più facile era uno tsukahara). A volteggio ottiene 16.033 stoppando perfettamente un Amatar (Yurchenko teso con due avvitamenti e mezzo). Anche a parallele, il suo tallone d’Achille, aggiunge dei collegamenti nuovi, che la portano ad ottenere 15,200. Purtroppo la performace è leggermente sporcata da qualche sbilanciamento a trave, ma i giudici estasiati dalla prestazione le regalano qualcosina facendola andare a casa con 15.066. “Sono in grado di fare anche meglio” ha commentato a fine gara, e allora noi tutti, fans della ginnastica, aspetteremo col fiato sospeso che questa promessa diventi realtà.

Dopo di lei Mykayla Skinner, lasciata indietro di ben cinque punti dall’inarrivabile Biles ormai in corsa per Rio.

Al terzo posto si classifica invece un’imprevedibile Erika Fasana, che ottiene il miglior risultato di carriera davanti a 15000 spettatori, lasciando la sua ben più esperta compagna di squadra indietro di 3 posizioni. Ottimo doppio avvitamento al volteggio (14,533) anche se in carriera ha già fatto di meglio. Quello che ha fatto la differenza a Dallas, però, è stato un corpo libero da 14,400, a sottolineare ancora una volta come con l’impegno e la fatica che ci mette lei si possano indossare le ali per arrivare a prendersi tutti i risultati tanto agognati.

Vanessa chiude in sesta posizione, considerando qualche problema fisico e gli esercizi semplificati, una prestazione niente male.

A vincere la coppa del mondo, e i 24000 franchi svizzeri messi in palio, è invece Jessica Lopez, non ottima in questa tappa (quarto posto con 56,365) dove una caduta a trave e un po’ di errori l’anno tenuta fuori da podio, ma comunque in gran forma in questa stagione che si preannuncia sempre più emozionante.


Per la maschile vince ancora  l’ucraino Oleg Verniaiev (90.597)
che si prende il terzo oro consecutivo dopo le prestazioni di Glasgow e Stoccarda, portandosi a casa sia la vittoria in America che quella in coppa del mondo.

 

Pictures credits: LM Otero/AT; olimpiazzurra

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Articolo pubblicato il 09/03/2015