Furto di energia elettrica: cosa fare in questi casi?

Considerato un reato, il furto dell’energia elettrica prevede pesanti multe per i colpevoli con la reclusione da 1 fino a 6 anni

Il furto dell’energia elettrica è una delle problematiche più diffuse nel mercato energetico italiano. Considerato dalla legge un vero reato punibile con pesanti sanzioni, il furto di energia elettrica viene spesso identificato in seguito ad improvvise e significative variazioni delle bollette dell’energia elettrica. Attenzione però a non confondere questo fenomeno con i rincari del mercato energetico, per questi casi sarà infatti sufficiente cambiare tariffa o compagnia energetica. Informarsi sulle soluzioni proposte degli altri operatori, ad esempio sulle tariffe Eni per l’energia elettrica, o su quelle di Edison e tutte le altre compagnie, potrebbe essere un buon metodo per rendere più efficace la ricerca.

Un altro modo per escludere i casi di furto dell’energia elettrica potrebbe essere quello di valutare attentamente le voci dei costi indicati nelle bollette. A tal proposito potrebbe essere utile consultare la sezione dedicata ai consumatori del sito dell’Aeegsi, l’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico e leggere la guida “La bolletta spiegata”, in cui sono descritte in modo semplice e dettagliato tutte le voci indicate sui costi delle bollette per l’energia elettrica. Una volta fatto questo possiamo quindi considerare la possibilità di essere vittime del furto dell’energia elettrica.

Come identificare il furto di energia elettrica?

I primi segnali possono arrivare dall’aumento dei costi delle bollette o dalla frequenza con cui salta il contatore, se poi abitate in un condominio dove i contatori sono collocati in un armadietto facilmente accessibili a terzi, allora le possibilità aumenteranno ulteriormente. Meglio quindi segnalare la cosa al vostro fornitore energetico, che provvederà ad inviare un suo esperto per effettuare un sopralluogo tecnico. Solo in questo modo sarà possibile che definire con esattezza la situazione e identificare il colpevole del furto di energia elettrica.

Quali procedure seguire in questi casi?

Una volta accertata la manomissione del vostro contatore, bisogna subito denunciare il fatto alle forze dell’ordine e poi contattare il proprio fornitore energetico per accertare le segnalazione. Vi suggeriamo di fare quest’operazione subito anche per evitare che sia la compagnia energetica a segnalare la manomissione del contatore. In casi del genere si potrebbe facilmente passare dalla parte del torto ed essere accusati di "cessione a terzi di energia elettrica".

Multe e sanzioni previste

Per chi si macchia del reato di furto di energia elettrica sono previste pesanti multe e sanzioni. Infatti dopo la denuncia civile da parte della società erogatrice del servizio e il pagamento dei consumi illeciti, è previsto anche un processo penale, con la possibilità di reclusione da 6 mesi fino a 3 anni e multe fino a 500 euro. Per i casi di uso fraudolento del mezzo, le sanzioni diventano ancora più severe, toccando anche i 6 anni, mentre le multe possono superare i 1.000 euro.

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Articolo pubblicato il 20/10/2015