Pininfarina fa l'indiana
La concept-car Ferrari "P4" (2007) di Pininfarina, al Salone dell'Auto di Ginevra, foto © aut./Pininfarina/SIAG

Come previsto, la storica carrozzeria torinese è passata alla Mahindra, per 160 milioni totali; un'ennesima bruciante sconfitta per il tanto decantato quanto poco supportato made-in-Italy?

Il prototipo Pininfarina 'Sintesi' (2008) in piazza S. Carlo a Torino, foto © aut./Pininfarina/CarsBase"I soldi non hanno passaporto" - l'affermazione unanime dell'a.d. Pietro Angori e del nipote del fondatore, nel commentare la chiusura dell'operazione - è la versione aggiornata del motto latino pecunia non olet nell'era dell'economia globale: dopo la misera fine recentemente toccata alla fallita Bertone (la cui collezione di vetture e prototipi, messa all'incanto a più riprese - come già riferito su Civico20 -, è stata aggiudicata ad un acquirente sconosciuto per circa 3,5 milioni di euro, mentre l'asta per il marchio della gloriosa 'b' è andata deserta) e l'alienazione dell'Italdesign di Giorgetto Giugiaro, venduta all'Audi (ma magari pronta a tornare presto sul mercato, date le note difficoltà del Gruppo Volkswagen), quando di Ghia (in mano a Ford) e dei molti altri non resta che il nome, l'ultimo grande carrozziere storico piemontese sulla piazza, probabilmente il più celebre ed iconico, Pininfarina, cede le armi - senza troppi onori - a Mahindra & Mahindra. A compimento di quel che s'era da tempo preannunciato, l'omonima famiglia proprietaria dell'azienda, erede del mitico Battista, avendo attraversato drammi esistenziali (la morte del presidente Andrea, nel 2008, poi sostituito dal fratello Paolo) e parecchi problemi finanziari, dovuti alla crisi mondiale, nonché varie vicissitudini nelle trattative, con le relative montagne-russe del titolo in borsa, s'è accordata per cedere al costruttore indiano l'intero pacchetto azionario di controllo (76% del capitale, detenuto tramite la holding Pincar e attualmente in pegno alle banche creditrici), per la cifra tutto sommato modesta di cinquanta milioni, più 110 in garanzie sul debito.

Mahindra 'Quanto' (2012), foto © aut./MahindraPininfarina 'Sergio' (2013) barchetta, foto © aut./Pininfarina

Diciamo che a guardare i modelli di auto e SUV sfornati a Mumbai, lo stile subalpino a loro servirà assai; vien però spontaneo domandarsi se, a partire dalla "splendida" data odierna, si possa parlare, a ben vedere, dell'apertura di un "nuovo entusiasmante capitolo" per le leopardiane magnifiche sorti e progressive, in conformità alle dichiarazioni obbligate dei vertici della Società nata a Torino nel 1930, ossia di un rilancio, di una fenicea resurrezione dalle ceneri, oppure della caduta dalla padella nella brace degl'inferi della rimembranza, triste tramonto al termine della parabola di declino d'una nobile, prestigiosa realtà produttiva di cui sia destinato a rimanere solo il blasone, forse, a futura memoria.

Una scena de 'Il sorpasso' (1962) di Dino Risi, con Gassmann e Trintignant a bordo della Lancia 'B24S' (1958) convertibile, disegnata da Pinifarina, foto © aut./FairFilm/INCEIDustin Hoffman, nel film 'Il laureato' di Mike Nichols, sull'Alfa Romeo 'Duetto' (1967) spider, disegnata da Pininfarina, foto © aut./Embassy/MGM-UA

La Cisitalia '202' (1947) berlinetta di Pininfarina, esposta in permanenza, quale 'scultura in movimento', al MoMA di New York, ma anche al MAUTO, nel capoluogo piemontese, foto © aut./Pininfarina/MAUTO/MoMACi assale inoltre il rammarico che nessun "capitano coraggioso" dell'industria nazionale (sempre che tale termine di limite territoriale conservi adesso un barlume di senso), ovvero i poco lungimiranti tentacoli di Exor (Agnelli-Elkann), quali l'anglo-olandese-americana FCA (cioè Fiat-Chrysler) o l'italo-olandese Ferrari, i cui bolidi son rivestiti appunto dalle linee concepite a Cambiano, si sia offerto di rilevare un simile gioiello del tanto vantato (a parole) quanto svalutato (nei fatti) made-in-Italy, giustappunto, capace di creare "sculture in movimento" esposte in permanenza al MoMA.

Anche le lamiere piangono.

(e.s.l.)

© Pininfarina

www.pininfarina.it

per le immagini a corredo del testo © aut./Pininfarina/Mahindra 


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Al via l'asta Bertone :

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Bertone e Pinin all'asta: l'auto in Piemonte perde (altri) pezzi :
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Wow, la Ferrari è finalmente olandese! :
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Per consolarsi ed entusiasmarsi, gli appassionati delle quattro ruote
non possono proprio mancare al rinnovato Museo dell'Auto di Torino
l'ingresso del Museo dell'Automobile di Torino, foto © aut./MAUTO

MAUTO

Museo Nazionale dell'Automobile "G. Agnelli"

di Torino

C.so Unità d'Italia, 40 – Torino

 

Info: 011-677666

www.museoauto.it

 

per scaricare l'app gratuita
[fruibile solo dall'area interna del Museo, in connessione wi-fi dedicata] :
© MAUTO
© MAUTO

per una visita virtuale, magari per ammirare da vicino,
oltre alla bellissima Cisitalia "202" berlinetta (1947-48),
la Ferrari "365" GT4 del 1973, disegnata da Pininfarina :
La Ferrari '365' GT4 2+2 del 1973, disegnata da Pininfarina, foto © aut./MAUTO
La Ferrari "365" GT4 2+2 del 1973, disegnata da Pininfarina
vettura in mostra al Museo dell'Automobile di Torino
foto © aut./MAUTO

 
credits
per le immagini e i contenuti informativi-interattivi
© MAUTO - Museo dell'Automobile di Torino
Ferrari / Pininfarina / Mahindra


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Articolo pubblicato il 16/12/2015