In sogno, Ludovica detta Dudi, graziosa bimba dai capelli biondi e dagli occhi scuri e curiosi, incontra le bambole d'epoca (ispirate alle mitiche Lenci di panno) che abitano a Palazzo Reale e che guideranno appunto la sua fantasia onirica lungo un meraviglioso itinerario tra alcuni dei migliori esempi del patrimonio culturale, industriale ed urbanistico della capitale sabauda: il Museo dell'Automobile, con la vetturetta FIAT "4HP" (o, più esattamente, "3 e 1/2") del 1899; il primo velivolo di produzione interamente nazionale, il Faccioli n° 1 del 1909, e l'Alenia Aerospazio, azienda tecnologica tutt'oggi all'avanguardia; la stazione ferroviaria centrale di Porta Nuova; la lanterna magica, il proiettore delle ombre cinesi e i molti affascinanti apparecchi visori esposti al Museo del Cinema nella Mole Antonelliana; il Museo di Antichità Egizie, recentemente ristrutturato; la Cittadella e il Museo Pietro Micca; Palazzo Carignano, che ospita il Museo del Risorgimento e l'aula del Parlamento Subalpino; il Teatro Regio, distrutto da un incendio nel 1936, ma successivamente risorto dalle ceneri, a mo' di moderna fenice, in seguito alla completa ricostruzione, con avanzate forme contemporanee, nel 1973, su progetto di Carlo Mollino; il Castello del Valentino, con la Facoltà di Architettura del Politecnico, e altri luoghi ameni. Il bel volume, uscito nel 2011, in occasione delle celebrazioni per il Centenario dell'Unità d'Italia, è stampato da Alzani; ne è stato inoltre tratto un originale spettacolo multimediale, con musiche di Raffaella Portolese, coreografie di Anita Cedroni, recitazione e declamazione integrale dei brani dell'evocativa narrazione, in scena quell'anno alle Officine Grandi Riparazioni e, nel febbraio del 2014, alla Villa Tesoriera.

L'edificante quanto realistica vicenda del Piccolo maratoneta Tahrir - ragazzino etiope costretto a fuggire dalla sua Africa, insieme alla mamma Dibaba, per raggiungere il padre Abebe (nome non casuale) nella "Terra Promessa" d'Europa, senza risparmiarsi le indicibili sofferenze dell'inevitabile "viaggio della speranza", ossia odissea (quel mostro che troppo spesso, tra Scilla e Cariddi di deserto e mare, inghiotte nelle sue fauci sabbiose o liquide migliaia di vittime sacrificali), per approdare fortunosamente a Lampedusa, arrivando poi proprio a Torino e quivi, oltre a scoprire diversi siti della metropoli, scrigno di gioielli artistico-monumentali e di civiltà, provare a realizzare la sua aspirazione di atleta, a somiglianza di tanti suoi compatrioti, non di rado assurti a campioni mondiali, e dunque ad integrarsi infine nella nostra società, anche grazie alla scuola - è invece il soggetto del racconto fiabesco pubblicato da Miraggi e presentato lo scorso maggio al Salone del Libro (come allora riferito da Civico20News) con un originale accompagnamento sonoro, sempre a cura della Portolese e con la collaborazione del maestro persiano Alireza Mortazavi, da ascoltare in sottofondo al filmato audiovideo di commento alla narrazione, mentre s'ascolta la voce dell'autrice che, sfogliando le pagine, legge la storia (suddivisa in vari capitoli, alcuni [1, 8, 11] pure consultabili on-line) e si assiste - in diretta dalla mano della pittrice - alla creazione e materializzazione sul foglio dei disegni, acquerelli e collage delle tavole di immagini quadricromatiche, eseguite a corredo del testo.

Entrambi i libri, scritti da Anna Maria Bracale Ceruti ed icasticamente esplicati dalle suggestive illustrazioni a colori di Maria Ausiliatrice Laterza De Federicis, offrono spunti di riflessione e conoscenza, educazione e svago per i figli quanto per i genitori, nonché un'ottima idea-regalo intelligente, giusta per le Feste. Favoleggiando Natale.