L'angolo della poesia: Giordano e l'Isola di Bergeggi

La visita di Giordano Bruno durante la sua permanenza a Noli: 1576

Giordano all’Isola di Bergeggi

 

 

Io canto del passato vera storia,

del Santo che portò su questa roccia,

sull’onda d’antichissima memoria,

 

antica verità ch’in essa sboccia.

Eugenio vi guidò i santi frati,

che d’acqua non vider, neppure goccia,

 

fin tanto che un dì a Lui fur grati,

per quello scavo che, divenne pozzo.

Di lagrime quegl’occhi fur velati,

 

potendo oltre a ber lavar il sozzo.

Si vide quindi poi, piano nascere,

antico Monaster di stile rozzo,

 

puntare verso’l ciel e giù giacere,

i corpi di color che vi periro.

Più tardi il Nolan venn’ a vedere,

 

e giunse dopo che, facendo giro,

raggiunse quella cima desolata.

E disse: “Questi ruderi ammiro,

 

e veggio di tre lati la campata,

che sopra vi posaro torre tonda,

e dentro quella una più quadrata”.

 

Giordano meditò a notte fonda,

sognando di volar come gabbiano,

che ruba il Sol del dì, baciando l’onda,

 

e vide oltr’il Ciel, e più lontano.


 


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Articolo pubblicato il 23/02/2016