L'urlo del silenzio universale
© Allora&Calzadilla/QuartzStudio/NAIC

Dopo la perspicace personale di Salvatore Arancio, Quartz Studio presenta nuovi stimoli scientifico-culturali col duo di artisti Allora & Calzadilla; vernice della mostra stasera alle 18,30

S. Arancio, 'The Water They dwell in', 2016 © aut./QuartzStudioSssssst!... Nell'assoluto assordante silenzio universale. Tra materia ed energia palese od oscura, mai tanto tetra e fredda come spesso viene descritta e rappresentata. Ecco segnali, onde o radiazioni di luci e suoni: il canto delle stelle. O il grido d'un buco-nero. Dopo l'originale personale di Salvatore Arancio, che a maggio aveva offerto allo spettatore spunti di riflessione intorno al tema figurativo-architettonico-geometrico della mirabile spirale, incorporata nel nautilus, ossia il baroccheggiante mollusco a conchiglia, con riferimenti alla perfetta armonia proporzionale della sezione-aurea, nonché all'innovativa teoria costruttiva e all'enigmatica poetica creativa di Carlo Mollino, pure concretizzata nella sua casa-museo, il Quartz Studio di Torino getta uno sguardo, con l'occhio e l'orecchio - della mente e delle parabole telescopiche - al rumore dello spazio profondo: da stasera 4 novembre 2016 (vernice alle sei e mezza) al 7 gennaio 2017, sarà esposta/proposta una versione monocanale della video-installazione The Great Silence (2014) del duo Allora&Calzadilla, cioè Jennifer Allora (statunitense di Filadelfia) e Guillermo Calzadilla (cubano dell'Avana), con base a Porto Rico, dove ha sede (precisamente ad Arecibo, nell'evocativa località di Esperanza) uno dei maggiori osservatori astronomici del mondo, ch'è appunto il protagonista del filmato, insieme alla residua popolazione dei rari pappagalli cenerini Amazonia vittata, in via d'estinzione, che nella vicina foresta di Rio Abajo trovano il loro habitat ideale.

J. Allora e G. Calzadilla, 'The Great Silence', 2014, fotogramma da video-installazione © Allora&Calzadilla/QuartzStudio/NAIC

Inoltre, considerando che il titolo dell'opera in mostra allude al cosiddetto paradosso di Fermi (l'effettiva irreperibilità, almeno sinora, di assai probabili bio-esseri alieni extraterresti, fors'anche "intelligenti" - quindi magari opportunamente elusivi -, nonostante il lunghissimo ovvero vastissimo lasso cronotopologico intercorso dal Big Bang al nostro hic et nunc), la coppia di artisti, collaborando alla scrittura di una sceneggiatura fantascientifica di Ted Chiang, che "esplora la traduzione quale espediente per individuare ed esaminare il divario incolmabile fra attori viventi e non viventi, animali e umani, tecnici e cosmici" (spiega il testo critico), s'interroga - in tale chiave iconografico-fiabesca - sul concetto di apprendimento vocale, tipico appunto dei succitati uccelli neorniti psittaciformi, di noi primati e di poche altre specie, sugli acusmi, il ventriloquismo e le vibrazioni delle galassie...

Il linguaggio sperso delle cocorite?

(c.s./e.s.l.)

© Quartz Studio

Allora & Calzadilla

"The Great Silence"

Mostra di video-installazione

in collaborazione con Ted Chiang

Dal 4 novembre 2016 al 7 gennaio 2017

 

Inaugurazione

venerdì 4 novembre - ore 18,30

 

© Quartz Studio

Quartz Studio

Via Barolo, 18/D – Torino

 

Info: 011-8264640

 

 

 

per le immagini e i contenuti interattivi

© S. Arancio / Alllora&Calzadilla / Quartz Studio / Lisson Gallery / Gladstone Gallery / NAIC / CaliforniaSunday / Delos

 

 

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Palloni (s)gonfiati

relativo alla mostra-installazione Cool Your Jets

di Liam Gillick e Johnathan Monk

al Quartz Studio di Torino:

www.bdtorino.eu/sito/articolo.palloni(s)gonfiati


 

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Articolo pubblicato il 04/11/2016