Assicurazione auto: come può risparmiare un neopatentato?

L’assicurazione auto per un neopatentato può costare anche 1.000 euro in più: ecco qualche esempio di polizza e tutti i consigli per risparmiare.

L’assicurazione auto per un neopatentato può costare dai 200 fino ai 1.000 euro in più rispetto a quanto pagherebbe un guidatore con più anni di esperienza alla guida. Un vero salasso, che giustamente porta i neopatentati e i loro genitori a cercare in ogni modo possibile di risparmiare sulla polizza.

Se da un lato è possibile ridurre il premio ereditando la classe di merito di un convivente con la Bersani, anche l’assicurazione a km potrebbe rivelarsi una buona soluzione. Prima però, cerchiamo di capire perché l’assicurazione per un neopatentato è così cara e vediamo qualche esempio di premio.

Perché l’assicurazione auto per u neopatentato è così cara?

Al contrario di quanto si potrebbe pensare, aver preso la patente da poco non è l’unico motivo per cui le polizze auto per i neopatentati sono così care. A incidere negativamente sul prezzo è anche e soprattutto l’età del conducente. La fascia 18-26 anni è infatti considerata la più rischiosa e soggetta a incidenti, motivo per cui le compagnie tendono ad applicare premi maggiori.

Polizze auto per neopatentati: facciamo qualche esempio

Per capire quanto aumenta il premio per un guidatore neopatentato abbiamo selezionato alcune polizze offerte dalle maggiori compagnie assicurative, ipotizzando il profilo di un giovane di 20 anni con patente conseguita nel 2014 e residente a Milano.

Ebbene, per assicurare una Fiat Punto per la sola Rca, un neopatentato spenderebbe ca. 1.670€ con Quixa e ca. 2.100€ con Direct Line. Un guidatore con vent’anni di esperienza, per la stessa auto spenderebbe invece ca. 545€ con Quixa e ca. 980€ con Direct Line. Una bella differenza, che passa addirittura i 1.000 euro!

Risparmiare sull’assicurazione con la Legge Bersani

Partiamo dal modo più conosciuto con cui un neopatentato può risparmiare sull’assicurazione, ovvero ereditare la classe di merito con la Bersani. Questo decreto permette infatti di acquisire la CU di un membro del proprio nucleo familiare, quindi da un genitore, un parente, un compagno, un convivente ecc. L’unica condizione è che il veicolo entri a far parte del parco macchine familiare per la prima volta, ovvero non sia mai stato assicurato né a nome di chi eredita la classe né di un componente del suo Stato di Famiglia.

In questo modo, un figlio può ad esempio ereditare la CU 1 del padre ed evitare quindi di partire dalla classe 14, la più costosa. Certo, sarebbe ingenuo pensare che una CU ereditata abbia lo steso prezzo di una naturale, maturata grazie ad anni e anni di guida virtuosa. Tuttavia, una classe 1 ereditata risulterà certamente più vantaggiosa rispetto a una CU 14 naturale.

Assicurazione a km per neopatentati

Un’altra soluzione utile per risparmiare sul costo della polizza è quella di sottoscrivere un’assicurazione auto di tipo chilometrico. Se infatti ci si limita a usare la macchina appena acquistata solo per brevi tragitti, questa soluzione permette di pagare un premio annuale commisurato al numero di km percorsi durante l’anno.

Per poter attivare una polizza chilometrica, sarà però necessario far installare sulla propria vettura una scatola nera, ovvero un dispositivo dotato di gps capace di registrare il numero di km effettivamente percorsi. Non preoccuparti però: nella maggior parte dei casi sono le stesse compagnie a farsi carico dei  costi di installazione e a concedere l’apparecchio in comodato d’uso.

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Articolo pubblicato il 07/12/2016