A Empoli il "Gallo" non basta per fare i tre punti
Delusione per gli irriducibili tifosi granata (Foto Torino FC)

Un'altra occasione d'oro buttata al vento dai granata

EMPOLI – Tre episodi hanno determinato l’esito dell’incontro: il gran gol di “Gallo” Belotti, il retropassaggio nel pantano che ha favorito il pareggio empolese ed il rigore sbagliato da Iago Falque.

Per il resto, il Toro ha giocato una partita senza infamia e senza lode conclusa con il rammarico di non aver saputo approfittare del calcio di rigore assegnato generosamente, secondo molti, dal brindisino Di Bello.

I granata hanno tuttavia disputato un match tenuto sotto controllo fin dalle prime battute e lo dimostra il vantaggio giunto all’11° per opera dell’insostituibile “Gallo” pronto a ribattere in gol lo spiovente della punizione calciata sulla destra dell’incolpevole portiere empolese Skorupski.

Una disattenzione fatale ha privato il Toro di andare negli spogliatoi in vantaggio al termine del primo tempo: sarebbe stato un parziale importante, specialmente in trasferta. Invece al 47° il risultato si è riequilibrato con l’aiutino del campo, al limite del praticabile, all’incredulo empolese Pucciarelli.

Ciò nonostante, la ripresa ha offerto su un piatto d’argento la possibilità di portare a Torino tre punti importantissimi per continuare a intravedere la possibilità europea nella prossima stagione. Ma Skorupski, ancora lui, si è reso protagonista neutralizzando il tiro dagli undici metri che Iago Falque ha calciato in maniera non proprio impeccabile.

E qui non si capisce come mai sia stato lui il designato quando Belotti, in piena corsa per la classifica cannonieri, avrebbe potuto incrementare il bottino. Oppure fallire, com’è già accaduto, ma almeno avrebbe avuto l’opportunità di tenere il passo con la “concorrenza”. 

Ma è inutile piangere sul latte versato: dispiace comunque l’aver gettato al vento un’altra occasione favorevole e la possibilità di offrire il giusto compenso agli impavidi “cuori granata” presenti sugli spalti.

Ora non resta che vincere contro il Pescara al “Grande Torino” sperando nelle possibili disavventure altrui per raggiungere quel miraggio che sembrava una meta di facile conquista.

Al Mister Mihajlovic , dunque, il compito di trovare le giuste misure e, soprattutto, la formula migliore per non disperdere un sogno che fino all’altro ieri sembrava una realtà.

 

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Articolo pubblicato il 08/02/2017