Pianeta Juve - Udine: bianconeri a confronto, torinesi spenti

L'Analisi di Marco Rabellino

Una Juventus spenta non va oltre il pareggio in casa dell'Udinese. Squadra che commette molti errori nei passaggi e in costruzione del gioco, quasi la brutta copia di quella vista nelle ultime partite.

Per i primi venti minuti nulla di interessante da segnalare, le due squadre non effettuano tiri in porta pericolosi. L'unica occasione avviene al 6' con un tiro di Dybala facilmente bloccato da Karnezis.

Al 28' Cuadrado, servito in area, prova la girata, ma esce un tiro debole bloccato dal portiere bianconero. Al 36' Duvan Zapata servito nei pressi del cerchio di centrocampo, corre senza essere fermato in area e batte Buffon con un tiro rasoterra che passa sotto le gambe del numero 1 juventino. Al minuto 45 Higuain si smarca in area, Cuadrado lo serve ma il Pipita colpisce la rete esterna.

Al 59' arriva il pareggio bianconero. Dybala calcia una punizione perfetta che scende sulla testa di Bonucci.

Al 61' da punizione dell'Udinese Danilo centra il palo con un colpo di testa.

Come nei primi minuti, gli ultimi 20 sono di defaticamento, senza occasioni importanti né da una parte né dall'altra.

Un pareggio che in fin dei conti permette di allungare di un punto sulla perdente Roma, ma che sul piano del gioco sembra un passo indietro. Sicuramente non è stata una partita faticosa, anzi è sembrato un allenamento visto l'impegno messo sul campo.

Higuain tenta una sola volta il tiro in 90', in attacco non si nota, viene poco servito e raramente esegue movimenti smarcanti dalla gabbia creata dall'Udinese.

Mandzukic, come il collega argentino, esegue il compitino sull'esterno senza mai cambiare marcia.

Dybala mette la punizione sulla testa di Bonucci, per il gol del pareggio; per il resto l'imprevedibilità la lascia negli spogliatoi e ne risente il gioco bianconero.

A Cuadrado manca la marcia più lunga, viene braccato dal esterno dell'udinese e raramente viene supportato da Dani Alves, assente in questa partita, se non in occasione dell'azione che porta alla punizione vincente.

Pjanic si inserisce più nella fase difensiva, mentre in impostazione tanti errori.

Alex Sandro va a sprazzi, effettua recuperi importanti in difesa ma morde poco.

Bonucci si fa fregare da Zapata non riuscendo a fermarlo per metà campo, poi pareggia ed effettua dei salvataggi cruciali.

Come già capitato quest'anno, la Juventus ha dei black-out dovuti anche ai molti punti di vantaggio sulle inseguitrici che permettono di sedersi sugli allori e giocare a mezzo servizio.

Da quando Allegri ha varato il nuovo modulo è la peggior prestazione mostrata, ma il pareggio non sembra preoccupare troppo l'ambiente bianconero e dato il punto guadagnato e il traguardo una partita più vicino, non bisogna creare allarmismi ma anzi vedere sempre il meglio da ogni partita.

 

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Articolo pubblicato il 08/03/2017