Il libro di intense, sincere liriche autobiografiche di Anna Maria Bracale Ceruti vien presentato al Circolo dei Lettori di Torino, stasera alle 6
"M'han portato una conchiglia", vergava Federico García Lorca (Caracola, in Canciones, 1921-1924): "Le canta dentro/ un mare di carta/ Il mio cuore/ s'empie d'acqua/ con pesciolini d'ombra e d'argento".
Eccola qui: coi fogli perlacei, chiusi fra le valve della copertina e inchiostrati di mute lacrime o sonori sorrisi d'emozione e ricordo, tradotti in parole, versi, strofe, è la raccolta di poesie - già, quasi trovate e prese ad una ad una sul bagnasciuga della spiaggia - del libro Tra due amori di Anna Maria Bracale Ceruti, edito da Manni, con nota di Vladimir Milkeš (volume in presentazione stasera, martedì 2 maggio, dalle 18, al Circolo dei Lettori di Torino, a Palazzo Garneri, in via Bogino, con la prolusione di Darwin Pastorin, la declamazione di Anna Abate e l'accompagnamento musicale registrato del brano Salut d'Amour di Edward Elgar, nell'esecuzione della violinista Marta Tartia e dalla pianista Raffaella Portolese, mentre la fotoimmagine digitale di sfondo è opera di Lidia Chiarelli).
Il doppio sentimento autobiografico evocato dal titolo si rivela quello tra l'affetto presente, coniugale, concreto, rassicurante, vicino, e l'altro, lontano negli anni, della passata passione giovanile, fors'anche illusoria, sognante, tormentata, irrealizzabile, ripescata dalla rete di un plico di vecchie missive, rinvenute casualmente, che la fanno riemergere dalla deriva della memoria, non senza ridestare tumulti dell'anima, che parevano sopiti per sempre, annegati nell'oblio, soffocati dalla coltre della tempestosa tranquillità quotidiana: "entrambi palpitanti in me", confessa l'autrice nelle righe iniziali, "nel modo misterioso in cui/ aria cellule plasma/ diventano tutt'uno nelle vene".
Le liriche, specialmente se tanto intense, intime e sincere, d'ampio respiro spirituale, intellettuale e carnale, non vanno divorate d'un fiato, ma distillate, centellinate in parecchi giorni, settimane o mesi, per meglio sorseggiarle, assaporarle e assimilarle nella mente, sottopelle.
Sicché scopriamo, "andando nel sole che abbaglia", con la "triste meraviglia" di Montale, come la nostra vita "e il suo travaglio" non sia, alla fine, che il "seguitare" un mosaico di occasioni capitate o sfuggite, spesso perdute, magari dimenticate, d'incroci, di incontri mancati: "Hai fatto in tempo a non venire/ all'ora prevista" (Wislawa Szymborska, La stazione).
"[...] Per darne un'idea/ corrispondente al vero/ sarebbe meglio/ lasciare questa pagina bianca?"
In silenzio, poggiamo l'orecchio al testo, risacca di vocaboli, e ascoltiamo il fruscio dello scritto ondeggiante.
Caracollante.
(e.s.l.)
Anna Maria Bracale Ceruti
Tra due amori
Libro di poesie
Presentazione editoriale
con Darwin Pastorin
e Anna Abate
Martedì 2 maggio - ore 18,00
Il Circolo dei Lettori
Palazzo Graneri della Roccia
Via Bogino, 9 – Torino
Info: 011-4326827
www.mannieditori.it/bracale-ceruti/tra-due-amori
L'immagine a illustrazione dell'articolo, in dettaglio sotto il titolo
e, intera, qui sopra, a destra, in locandina
è tratta dall'opera fotoiconografica digitale "Tra due amori 1" di Lidia Chiarelli
© L. Chiarelli / A.M. Bracale Ceruti / Il Luogo delle Arti
Il Circolo dei Lettori / Manni
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Articolo pubblicato il 02/05/2017