Pur di non cadere nella brace "populista" della Le Pen, i Francesi han scelto la padella "finanziera" di Macron, né carne né pesce: il meno peggio? (Parola di CiNico Venti)
Nessuna sorpresa, stavolta.
Come ampiamente previsto (persino già due anni or sono, dal "profetico" Attali), i Francesi, a larga maggioranza (quasi 66 a 34%), magari tappandosi il naso, al ballottaggio delle presidenziali, pur di non rischiare di cadere marinati nella brace della "populista-sovranista" Le Pen, han preferito scegliere diligentemente di finire a mo' di aragoste vive nella padella liberista filoeuropeista del nuovo messia Emmanuel, l'unto del Signore Denaro, sì, proprio lui, ex dipendente della banca d'affari Rotschild & Cie. (tripudio delle fameliche borse mondiali), prontamente sfornato dal pluristellato masterchef-establishment della dominante globalizzazione finanziera, quale insipida pietanza furbescamente "né di destra né di sinistra" - benché di aroma hollandiano -, cioè né carne né pesce, per sostituirsi ai bolliti partitucoli tradizionali (il candidato socialista Hamon ridotto al lumicino del 6%, quel Fillon de République azzoppato dallo scandalo nepotista) e sbaragliare ogni appetito di cambiamento di menù, ovvero pulsione realmente rivoluzionaria (nella patria di Robespierre, non si sa mai!...): quindi, gattopardescamente, cambiar pochino per lasciar tutto uguale, in égalité, appunto.
Noi italiani docemus; e, naturalmente, giusto qui nella Penisola è subito scattata l'immancabile ridicola corsa o rincorsa - anzi la marche - di molti, dei quali per carità taciamo il nome (i nazionalrenzisti ritiratisi ab aeterno dalla politica), a saltar sull'esagonale carro del vincitore e riconoscersi in lui, con succoso condimento d'ipersalivazione. Voilà!
Ma costui sarà il piatto meno-peggio? Boh?!
Speriamo che ai cugini transalpini, che sempre vantano d'esserci superiori in cucina (pardon, haute cuisine!), questa sgradevole minestrina riscaldata, inzuppata di cavoletti-amari di Bruxelles, raccolti nel Campo Eliseo e serviti in tavolo-delle-trattative dalla fraterna massaia Merkel, non risulti troppo indigesta.
Macroscopici auguroni!
Parol(acci)a di
CiNico Venti
(gufante civettuolo barbagianni non allocco
latore di pessime nuove)
Nell'iconomontaggio a corredo dell'articolo, sotto il titolo
il neo-eletto Presidente della Repubblica Francese Emmanuel Macron
al centro della bandiera tricolore transalpina e delle stelle dell'Ue
foto © aut. / Jacky Naegelen / Reuters / The Guardian
(elaborazione grafica èlater)
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Articolo pubblicato il 08/05/2017